EFA Automazione Point of View

EFA Automazione: come concretizzare i vantaggi dell’Industria 4.0

Lo specialista dell’Industrial Communication si pone come partner per le iniziative di digitalizzazione delle aziende manifatturiere. Franco Andrighetti, Managing Director della società, racconta le strategie nell’era dell’IioT

Pubblicato il 23 Gen 2020

EFA Automazione 1

Sull’onda dell’Industria 4.0, anche il comparto manifatturiero sta vivendo le dinamiche della disruption e ogni attore della filiera produttiva ha la necessità di prepararsi a un cambiamento radicale, rivedendo il proprio assetto e la propria mission.

Con una presenza quasi trentennale nell’ambito delle tecnologie industriali, nel corso di un naturale processo di crescita, EFA Automazione ha orientato il punto di fuoco sulle nuove tendenze dello Smart Manufacturing emergendo tra i protagonisti italiani delle comunicazioni per l’Industrial Internet Of Things.

“La trasformazione digitale – racconta Franco Andrighetti, Managing Director di EFA Automazione – comporta un cambio di passo da parte dei player del settore e il nostro compito è accompagnare i clienti e i partner nell’implementazione di un nuovo modello di processo e di business, che sia rapido, sicuro ed economico”.

foto di Franco Andrighetti, Managing Director di EFA Automazione
Franco Andrighetti, Managing Director di EFA Automazione

Scalare le vette della digital transformation

Nel contesto manifatturiero, la digitalizzazione fa leva sulla convergenza delle tecnologie Operational e informatiche. I sistemi di automazione all’interno degli impianti industriali diventano intelligenti, ovvero vengono dotati di connettività e capacità computazionale a bordo per raccogliere, pre-elaborare e trasmettere i dati di fabbrica (relativi ai macchinari, ai processi, ai prodotti).

Le soluzioni di comunicazione per connettere le macchine tra di loro e inviare le informazioni verso i sistemi analitici diventano il fulcro di tutta l’infrastruttura IIoT. Qui si posiziona EFA Automazione come specialista dell’Industrial Communication e abilitatore delle iniziative di digitalizzazione delle aziende manifatturiere, avvalendosi di una cerchia di system integrator certificati in grado di offrire consulenze e progetti chiavi in mano.

“Per un’azienda tradizionale – suggerisce Andrighetti – affrontare la digital transformation è una missione complessa, che richiede preparazione. Equivale all’impresa degli alpinisti europei che, abituati alle vette alpine da 4mila metri, decidono di affrontare le montagne himalayane con altitudine doppia. Il percorso va effettuato gradualmente e diviso in tappe: bisogna acclimatarsi e soprattutto serve l’appoggio delle guide locali per preparare il terreno. Grazie ai suoi partner e alla sua esperienza, Efa svolge proprio questa attività di accompagnatore, aiutando il cliente a districarsi lungo il sentiero della digitalizzazione fino alla sua completa autonomia e alla conquista della cima”.

Le novità tecnologiche: Ignition 8

La società di Cernusco su Naviglio offre insomma il supporto tecnico e consulenziale per traguardare con successo le iniziative digitali, mettendo a disposizione il know-how maturato in oltre 25 anni di attività sulle tecnologie di comunicazione industriale (driver seriali con PLC per HMI; gateway plug&play; accesso remoto via internet di HMS, Fieldbus ed Ethernet; soluzioni OPC DA e OPC UA).

“EFA Automazione – prosegue Andrighetti – fornisce soluzioni hardware e applicazioni, con un’esperienza consolidata negli ambiti dell’automazione e della gestione dei dati, nonché un’attenzione sempre vigile verso l’innovazione tecnologica. Tra le novità che presentiamo quest’anno, bisogna annoverare Ignition 8, l’ultima versione della piattaforma software industriale sviluppata da Inductive Automation. Punto di forza di questa release è il modulo Perspective che, basato su HTML5 e CSS3, può essere eseguito su qualsiasi dispositivo in qualunque ambiente operativo dotato di web browser. Si tratta di un significativo passo avanti: device mobili come tablet e smartphone infatti entrano a pieno titolo nel mondo dei sistemi di automazione, mettendo a disposizione degli operatori tutta una serie di funzionalità tecnologiche: ad esempio, la telecamera per scannerizzare un QR code oppure i sistemi di geolocalizzazione per taggare singole porzioni dell’impianto mediante coordinate Gps”.

La digitalizzazione richiede innanzitutto cultura

Tuttavia, come ammonisce Andrighetti, il progresso tecnologico da solo non basta per abilitare la rivoluzione digitale: servono innanzitutto le risorse in grado di risolvere problematiche complesse, offrire servizi di consulenze, effettuare studi di fattibilità e indirizzare il cliente verso le soluzioni ottimali.

Da qui deriva l’importanza di costruire una rete di partner qualificati: i fornitori di tecnologia e soprattutto i system integrator, capaci di finalizzare lo sviluppo dei progetti.

Serve fare cultura – conclude Andrighetti – ovvero bisogna instillare nelle aziende la consapevolezza circa gli effettivi benefici dell’Industria 4.0, sostenendo il cambio di mindset necessario a tutti i livelli dell’organizzazione. La digital transformation è un passo ineluttabile, che obbligherà qualsiasi impresa a rivedere i propri modelli operativi e di business nei prossimi cinque anni. Ecco perché occorre arrivare preparati a livello tecnologico, strategico e culturale”.

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