MILANO – Amsterdam, Bruxelles, Madrid e Milano: sono i nuovi Customer Innovation Showcase, demo center dove i clienti possono toccare con mano le soluzioni offerte da Bt, che l’azienda ha inaugurato nei giorni scorsi e presentato in Italia con un incontro nella sede di Settimo Milanese in collegamento video con gli altri tre centri, la sede di Monaco e il centro di ricerca Bt Adastral Park a Ipswich. “Vogliamo portare la nostra capacità di innovazione più vicina ai clienti e offrire loro un’esperienza immersiva delle nostre soluzioni”, ha detto Corrado Sciolla, President Bt Global Services Europe salutando i convenuti all’evento. E Gianluca Cimini, Amministratore Delegato di Bt Italia, ha evidenziato come la scelta di aprire a Milano uno dei quattro Showcase sia la dimostrazione dell’importanza che il nostro paese riveste per la società inglese di servizi Ict:
“Lo Showcase consente di accedere all’intera library di demo del centro di ricerca di Adastral Park; inoltre, peculiarità italiana, è la presenza all’interno del Customer Innovation Showcase, dello store Alexander Black, dove virtuale e reale si fondono”.
Il cuore del Customer Innovation Showcase sono le due aree demo Bt Compute e Bt Connect nelle quali si possono “toccare con mano” i servizi di data center e cloud, da un lato, e quelli di rete, dall’altro, offerti da Bt, supportate dall’area Bt Assure che mostra i servizi di security garantiti dall’infrastruttura Bt. Questa rapida carrellata non ci consente di entrare nel dettaglio delle demo alle quali abbiamo assistito, segnaliamo quindi alcuni esempi che ci sono sembrati tra i più interessanti. In area Bt Compute, abbiamo potuto vedere il funzionamento del portale di accesso ai servizi cloud (dei 55 data center Bt sparsi nel mondo, 20 sono dedicati all’erogazione di servizi cloud, tutti interconnessi in tecnologia Mpls): l’azienda utente può configurare la propria infrastruttura tecnologica scegliendo tra servizi (compute, storage o networking) che può configurare autonomamente nei minimi dettagli oppure optare per la soluzione Managed Services con una gestione presa completamente in carico da Bt; le variabili di configurazione a disposizione sono decisamente esaustive e l’utente può anche decidere di utilizzare uno o più data center, replicando la configurazione delle macchine se, per esempio, esigenze di compliance alle normative impongono di far risiedere i dati anagrafici dei propri clienti in un determinato paese.
Nell’area Bt Connect abbiamo assistito a un esempio di application performance management il cui impatto sulla user experience è immediatamente percepibile: l’infrastruttura Bt consente di attivare un utilizzo “accelerato” di app in cloud con una riduzione sensibile dei normali tempi di attesa di apertura dei documenti. Seguono poi le aree Bt One (servizi di unified collaboration and communication) e Bt Contact (servizi Crm).
La visita si è conclusa con una dimostrazione per comprendere come sfruttare al meglio i vantaggi del Byod in azienda e con un’esperienza immersiva nel negozio Alexander Black, brand di fantasia con il quale Bt esemplifica (e che i Cio in visita al demo center potranno sperimentare) la fusione delle esperienze online, offline e instore che l’utilizzo delle tecnologie consente in ambito retail. La presentazione ufficiale del “negozio” avverrà il prossimo 26 gennaio al Nfr di New York, la più importante manifestazione del mondo retail, e nella nostra visita abbiamo potuto vedere in azione alcune delle 37 tecnologie implementate: dal mobile Pos al wi-fi instore a vari tool di Crm che consentono di condurre per mano l’utente, facendolo passare dall’esperienza virtuale tramite pc o smartphone (dove prendere visione di un prodotto, vederne il prezzo ecc.) al mondo reale con l’ingresso nel negozio fisico.