FS-Telecom: alta velocità, connettività garantita

Sull’Alta velocità di Ferrovie dello Stato non si rischierà più di veder troncata di colpo la comunicazione perché il treno sta entrando in galleria, e nemmeno la connessione del computer salterà. L’AD di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e Franco Bernabé AD di Telecom Italia hanno presentato i servizi di connettività mobile 3G sui treni Frecciarossa, attivi dal prossimo 12 dicembre.

Pubblicato il 23 Nov 2010

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Il dispiegamento dell’infrastruttura è importante: 100 chilometri di fibra ottica posati, 74 nodi per la ripetizione del segnale mobile (Umts) duecento antenne installate, 650 moduli wi-fi e 600 ripetitori radio. Gli investimenti sono importanti, circa 100 milioni di euro, 50 equamente divisi tra i partner e 50 per le apparecchiature di bordo. All’interno di ciascuna carrozza ci sono una o due antenne wi-fi e un ripetitore Umts sul tetto in modo che ciascuna carrozza sia autonoma; ci sono anche server con dischi allo stato solido per assicurare la massima affidabilità. Il servizio, annunciato giovedì 18 novembre, avrà inizio il 12 dicembre sulla tratta Torino-Napoli (Torino-Milano-Roma-Napoli), ma da settembre 2011 verrà esteso alla linea Torino-Venezia sui treni Frecciargento. Da maggio del prossimo anno verrà messa a disposizione anche un’offerta ampia di entertainment (video, musica, filmati, news) attraverso il portale Treno news. L’infrastruttura sui treni è di proprietà di Fs, è un’infrastruttura aperta; potranno quindi connettersi anche altri operatori mobili, a patto che potenzino le loro infrastrutture di terra.
A dicembre i clienti Fs troveranno due possibilità di connessione: via cellulare, smartphone, iPad o computer (via chiavetta Usb), oppure utilizzando la connessione wi-fi. Nel primo caso la differenza rispetto al passato sarà una maggior affidabilità della connessione, resa possibile appunto dal potenziamento delle infrastrutture di rete. Queste saranno efficaci soprattutto in galleria (la più lunga misura 19 km), non perdendo più la connessione. I problemi tecnici affrontati dal personale di T-Lab di Torino non sono stati indifferenti, mantenere il controllo dei collegamenti a 300 Km orari non è banale.
I costi dei singoli servizi (wi-fi ed entertainment) per ora non sono stati fissati. Per il wi-fi si paga ora una cifra simbolica di 1 centesimo a connessione, mediante carta di credito, per ottemperare al decreto Pisanu per cui l’accesso al wi-fi deve essere registrato. Da gennaio invece anche il wi-fi sarà a pagamento; da maggio saranno accessibili – sempre a pagamento – anche i servizi multimediali di Cubovision, la media branch di Telecom che gestisce film, videogiochi, servizi di informazione. Come in aereo si potrà controllare l’avanzamento del treno o consultare previsioni meteo.
Mauro Moretti ha commentato: “Migliorando il servizio di telefonia a bordo e offrendo la possibilità di essere sempre online – ha detto l’AD di FS – rispondiamo alle esigenze lavorative e di intrattenimento dei nostri viaggiatori. Siamo sicuri che i nuovi servizi saranno un motivo per far scegliere a una quota sempre più alta di viaggiatori il treno rispetto agli altri mezzi di trasporto”.
E la stabilità del servizio risulterà cruciale. Per ora, durante il viaggio, c’è stata qualche momentanea defaillance, ma i tecnici di T-Lab assicurano che a regime tutto dovrebbe funzionare al meglio. Con una avvertenza: se si usa il wi-fi sarà difficile conservare la connessione se ci si sposta di carrozza, avendo fatto al registrazione su un server, non si sarà automaticamente riconosciuti da quello di un’altra carrozza; potrebbe essere un problema nella carrozza ristorante.

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