Big data e analytics, transazioni online, applicazioni cloud native e mobile, infrastrutture di virtual desktop e servizi digitali che necessitano di prestazioni elevatissime e alta affidabilità (pensiamo al trading online ma anche alle nuove applicazioni che stanno nascendo attorno al mondo dell’IoT)… è la digitalizzazione che avanza e che ‘preme’ con forza sui data center aziendali che devono assicurare risposte veloci ad un numero sempre crescente di architetture e servizi applicativi. In questo ‘drammatico’ quadro l’infrastruttura più sollecitata è quella che riguarda lo storage dal quale dipendono l’accessibilità e la fruizione di dati e applicazioni da parte del business non più disposto a scendere a compromessi quanto a latenza e tempi di risposta. Il mercato Ict ha da tempo trovato una risposta efficace a queste criticità; si chiama All-Flash ed è la tecnologia che Fujitsu ha posto come base dei suoi nuovi sistemi storage Eternus AF in grado di abbassare i confini della latenza nell’ordine degli 0,1-1 millisecondi.
Scalabilità, consolidamento e gestione semplificati
Le nuove infrastrutture nascono in risposta anche ad un altro grande problema che si sta palesando proprio con l’accelerazione dei percorsi di digital transformation delle aziende, quello della scalabilità. Gli Eternus AF possono raggiungere capacità da 460 a 1843 Terabyte effettivi a seconda del modello (Eternus AF250 – Eternus AF650) e sono configurabili in array che possono scalare raggiungendo le decine di Petabyte supportando in un unico shared system consolidato la maggior parte dei workload di business.
Il tutto gestibile da un unico centro di comando che è lo stesso software di gestione creato per i sistemi storage ibridi Eternus DX mediante il quale si possono dunque governare sia i dischi tradizionali si gli Ssd flash (Solid State Disk).
Dati protetti e quality of service management automatizzato
Nonostante gli analisti abbiano stimato l’affidabilità dei sistemi storage All-Flash 100 volte superiore a quella dei dischi rigidi tradizionali, Fujitsu ha integrato nei propri sistemi funzionalità di full disaster recovery che garantiscono il mirroring automatico dei dati che vengono copiati e salvati in un cluster storage Eternus (sia su Eternus AF sia su sistemi ibridi Eternus DX) in grado di intervenire in modo automatico qualora il primo sito di storage presentasse problemi di funzionalità o prestazioni.
Interessante infine anche il sistema di quality of service management che può essere automatizzato e regolato sulla base di policy: per i responsabili It è sufficiente impostare le priorità applicative (stabilire quali sono i workload più critici che necessitano del maggior supporto prestazionale da parte dello storage), il monitoraggio, la configurazione ed il bilanciamento automatico delle risorse vengono gestiti in modo automatico dal software sulla base alle policy predefinite.