Granite, la soluzione di classe enterprise sviluppata da Riverbed per il consolidamento di server e dati, è arrivata alla versione 2.5. Con performance e capacità ampliate, la nuova release può essere utilizzata anche nei contesti più difficili, come filiali di grandi dimensioni e applicazioni che utilizzano vasti volumi di dati.
La soluzione consente alle aziende di ogni dimensione di rimuovere server e dati dalle filiali e centralizzarli nel data center protetto, senza compromettere la user experience, cosicché le operazioni di backup vengono eseguite centralmente, evitando che i dati risiedano in luoghi a rischio, incrementando l’agilità e riducendo i costi di gestione degli uffici remoti.
Inoltre, il software 2.5 aggiunge il supporto per Fiber Channel oltre a quello già esistente a iScsi, permettendo così di supportare oltre il 90% degli attuali array storage di classe enterprise presenti sul mercato (tra cui le soluzioni di Emc, Ibm e NetApp).
Il nuovo Granite semplifica inoltre la protezione attraverso un supporto più ampio di soluzioni software leader di backup e recovery e offre una potenziata interfaccia utente di gestione centralizzata, che semplifica lo scheduling degli snapshot delle applicazioni su differenti fasce orarie, eseguiti nella filiale e catturati nel data center. Il software diventa così il singolo punto di gestione degli snapshot delle filiali, semplificando la protezione dei dati e migliorando Rto e Rpo (recovery time e recovery point objectives).
Già abilitato per le piattaforme storage Vmax e Vnx di Emc, il software di Riverbed può essere integrato nella nuova appliance Steelhead EX 1360, che offre capacità e performance maggiori per il consolidamento di volumi di dati più ampi nel data center, assicurando la business continuity. Il nuovo modello fornisce velocità analoga a quella che si avrebbe con i dati in locale alle applicazioni che necessitano di un accesso storage a elevate prestazioni, come ad esempio massicce transazioni di database e file dati di tipo Gis (geographic information system) che richiedono elevati livelli di I/ops (input/output al secondo). Inoltre, la nuova Steelhead permette ad aziende con grandi workload di dati di incrementare la quantità di dati inclusi nella propria cache, aumentando così la capacità delle filiali con vasti set di dati di rimanere produttivi anche in caso di interruzioni sulla Wan.