“In generale sono risultati dovuti alla domanda di 'data center transformation', cioè di consolidamento, business continuity, virtualizzazione, automatic tiering, ma anche storage economics, cioè uso ottimizzato dello storage per minimizzare i costi, e 'green It', cioè riduzione degli spazi utilizzati e della bolletta energetica”, spiega Dario Pardi, Vice President Emea Growth and Sales Transformation di Hds. “In Italia in particolare ci ha aiutato la Virtual Storage Platform (che fin dal lancio è andata subito molto bene in ottica cloud e di riduzione dei costi, purtroppo tuttora una priorità per molte aziende) e alcuni importanti contratti da 4-5 milioni di euro l'uno, in ambito pubblico e bancario, mentre le Pmi non hanno ripreso a investire”.
Pardi ha assunto l'attuale carica dallo scorso aprile e ha ora il compito di definire nuovi modelli organizzativi di partecipazione diretta e indiretta sia di Hds che della capogruppo Hitachi nei mercati di riferimento, a partire da Italia e Germania, che faranno da 'laboratorio'. Inoltre ha la responsabilità di promuovere sul mercato italiano la linea Blade Symphony (i blade server BS320 e BS2000), pensata soprattutto per applicazioni 'prestazionali' di High Performance Computing, database e Crm.
Tra gli obiettivi di Pardi c'è una maggiore attenzione alla presenza territoriale, e quindi al canale, dove il focus principale non è più la specializzazione per aree di competenza ma quella geografica, con copertura più generalistica delle tecnologie Hds, e ampliamento, con un nuovo programma, ad aree come i blade server e la Unify Platform (piattaforma integrata storage, server e reti). “In Italia i partner si occupano delle medie aziende e rappresentano circa il 40% del business, mentre noi ci concentriamo sui top customer, le 30 principali aziende italiane, da cui proviene il restante 60%”, spiega Francesco Michea, Country Manager Italia di Hds.
Sempre in tema di canale, circa un anno fa è stata introdotta in Italia la figura dell'agente, “che ha avuto riscontri positivi e verrà estesa ad altre country, mentre in Italia ne aumenteremo il numero [attualmente sono una decina, ndr] – sottolinea Michea -. L'agente ha il ruolo di 'evangelizzare' le nostre soluzioni sul territorio, ma non fattura direttamente: passa l'opportunità a noi o al canale”.
Quanto al futuro, Hds punta soprattutto sull'offerta della Unify Platform per supportare la tendenza dei data center verso virtualizzazione e cloud computing. In quest'ottica, presto la società renderà disponibili anche in Italia le Converged Data Center Solutions, che comprendono anche componenti Oracle e Microsoft.
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Dario Pardi (in basso a sinistra) nel suo nuovo ruolo Emea e il country manager Francesco Michea (in basso a destra) per il futuro puntano su territorialità, ruolo più ampio per il canale e Unify Platform
Pubblicato il 30 Ago 2011
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