Hp Data Protector 7: la sfida sui big data

Dal Discover 2012 Hp lancia una soluzione per gestire la crescita esplosiva dei dati attraverso backup avanzati e capacità di recovery.

Pubblicato il 24 Lug 2012

È in occasione dell’evento mondiale Discover 2012, tenutosi lo scorso giugno a Las Vegas, che Hp annuncia Data Protector 7, un software che fa parte della famiglia di soluzioni e servizi dedicati alla Converged Infrastructure che, secondo quanto dichiarato dalla stessa società durante il lancio, promette di regalare sicurezza e produttività: alimentata da Autonomy Intelligent Data Operating Layer (Idol), la soluzione offre una piattaforma unificata per tutti gli asset storage attraverso la deduplica federata e permette di proteggere, trovare e recuperare con precisione le informazioni sulla base del significato e dei concetti contenuti all’interno dei dati (Idol, infatti, è in grado di eliminare le ridondanze e di cogliere il diverso grado di importanza dei contenuti archiviati, analizzandone, appunto, il significato).

La soluzione si presta ad essere una valida opportunità rispetto al tema critico dei big data: Data Protector, infatti, riesce a interpretare il contesto in cui sono inseriti dati non strutturati come i contenuti inseriti all’interno dei social media o quelli di video, immagini, audio, e-mail, ecc. Tutti dati e informazioni che un tradizionale approccio di protezione dati non sarebbe oggi in grado di comprendere e che invece vengono facilmente indicizzati da Idol, diventando più gestibili e accessibili.

Di fatto, il software offre strumenti di governance per il backup e recupero contestuale delle informazioni e si inserisce all’interno di un lancio più ampio (nell’ambito della deduplica e dello storage) che vede Hp impegnata a ridurre le finestre di backup e ripristino delle aziende, oggi ancora troppo estese che incidono su performance e produttività. Stiamo parlando della famiglia Hp StoreOnce Backup, nuove soluzioni che possono raggiungere prestazioni record di backup (fino a 100 Tb all’ora e fino a 40 Tb all’ora nel recupero dati su singolo sistema).

Hp StoreOnce è una soluzione per la deduplica federata; questo significa che i dati vengono deduplicati una sola volta utilizzando un’unica tecnologia per essere successivamente spostati ovunque, senza bisogno d’essere ripristinati, o aggiunti nuovamente. Basato su una tecnologia sviluppata da Hp Labs, dispone anche di una capacità di ‘riavvio automatico’ che garantisce il completamento dei processi di backup anche in caso di un grave guasto hardware, in modo da ridurre il rischio di perdita di dati.

Oltre a Data Protector 7, compongono la famiglia Hp StoreOnce Backup anche i seguenti prodotti:

  • Hp StoreOnce Catalyst che garantisce una riduzione dei tempi di ripristino, delle esigenze di capacità e dei costi associati alla larghezza di banda;
  • Hp Virtual Connect Direct-Attach Fibre Channel for Hp 3PAR Storage, che elimina il bisogno di strutture San (Storage Area Network) complesse e multilivello;
  • Hp Automated Network Management 9.2 che collega i componenti dell’infrastruttura convergente con il network per garantire maggiore affidabilità e migliorate performance (per supportare l’esplosione del traffico e dello storage dei dati).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 3