Hp: l’inkjet conquista le grandi aziende

La società presenta due nuove stampanti dotate della tecnologia Page Wide; con questi modelli l’inkjet, dopo le piccole e medie realtà, tenta anche le grandi aziende lasciando alla tecnologia concorrente, quella laser, territori d’applicazione sempre più circoscritti.

Pubblicato il 10 Lug 2014

È nuovamente la tecnologia a getto d’inchiostro Page Wide al centro della proposta Office printing Hp, che si è concretizzata con la presentazione, durante la tappa di Milano dal recente Hp World Tour, delle nuove stampanti a getto d'inchiostro Hp Officejet Enterprise Color Mfp X585 e HP Officejet Enterprise Color X555, basate appunto sulla tecnologia Page Wide che caratterizzò lo scorso anno la stampante Officejet Pro X destinata alle piccole e medie imprese. Cambia in questo caso il target di riferimento; i destinatari diventano le grandi aziende: “Nel mondo sono già state stampate oltre 60 miliardi di pagine su questo tipo di tecnologia inkjet.

Luca Motta, Responsabile italiano Printing Systems per Hp

Questo ci ha confortato e ci ha dato la forza finanziaria di arricchire ulteriormente l’offerta con un prodotto che ha le caratteristiche giuste per soddisfare le esigenze delle grandi realtà aziendali”, ha detto Luca Motta, Responsabile italiano Printing Systems per Hp, che ha quindi elencato i vantaggi che la testina di Page Wide (caratterizzata dall’essere fissa, lunga tanto quanto la larghezza stessa del foglio A4) può offrire: aumenta la velocità di stampa (fino a 70 pagine al minuto, il doppio rispetto alle laser dello stesso segmento); diminuisce l’inquinamento acustico; si abbattono i costi di stampa (il risparmio sarebbe di oltre il 50% rispetto alle laser concorrenti della stessa classe); grandi vantaggi infine sul piano dell’eco-sostenibilità: “Nessuna emissione di CO2 o di polveri nell’ambiente, inoltre il fatto di non avere unità di fusione consente forti risparmi energetici ed evita il surriscaldamento dell’ambiente di lavoro”, spiega Motta.

Con questo lancio Hp conferma il più ampio trend di mercato che vede l’inkjet acquistare sempre più terreno, grazie a ricerche volte a migliorare la soluzione dal punto di vista tecnologico – è in primis la testina di stampa a fare la differenza – e così ovviare a quelle carenze in termini di costi e performance che la relegavano al solo mercato consumer. Secondo il parere di Motta, la tecnologia laser rimarrà in sostanza conveniente solo con volumi di stampa molto alti, superiori alle 6000 pagine-mese.

Hp Officejet Enterprise Color Mfp X585

Dal punto di vista contrattuale, diversamente da altri vendor, Hp propone queste stampanti sia abbinate al modello Managed Print Services, che non. Restano ovviamente i vantaggi che la prima opzione offre: oltre a quelli noti (maggiore controllo del parco macchine, risparmi economici e in termini di tempo dedicato alla gestione), Motta ricorda, per fare un esempio semplice ma concreto, la possibilità di stampare documenti con una bassa percentuale di colore, come la carta intestata, allo stesso prezzo del bianco e nero.

Un’attenzione particolare è infine dedicata alla mobility e alla gestione documentale: la combinazione di Nfc e Wi-fi permette di individuare con velocità il dispositivo a cui inviare il documento direttamente dal proprio smartphone o tablet; il modello multifunzione versione “Flow”, grazie all’acquisizione simultanea di entrambe le facciate del foglio, consente alte velocità di scannerizzazione e offre la possibilità di gestire agilmente alcune modifiche dei documenti dalla stessa stampante, e quindi, sempre in modo diretto, di inviarli o archiviarli. “Caratteristiche che, in un mondo che va verso la virtualizzazione e il cloud dove non si arriverà al paperless, ma certamente l’archiviazione digitale avrà una sempre maggiore diffusione, diventano di primaria importanza”, ha concluso Motta.

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