CANNES – RealPresence Experience High Definition 204 è il sistema di telepresence che Polycom, fornitore di soluzioni di telepresence e comunicazione video e voce, ed Easynet Global Services, specializzata nella fornitura di servizi di telepresence, hanno presentato lo scorso novembre a Cannes nel corso del Gartner Symposium. Durante la manifestazione è stata realizzata una dimostrazione di quella che viene chiamata telepresence “immersiva”: i partecipanti al meeting, che si trovavano in città diverse, grazie alla tecnologia Polycom e ai servizi Easynet Global Services avevano la sensazione di essere nella stessa stanza e potevano interagire con i propri interlocutori come se questi fossero fisicamente vicini. Al termine dell’evento ZeroUno ha incontrato Koen Vanpraet, global sales & marketing director di Easynet Global Services.
ZeroUno: Come vi dividete i compiti con Polycom?
Vanpraet: Polycom integra il Virtual Meeting ed Easynet Global Service lo gestisce. Siamo entrambi leader globali: loro in soluzioni telepresence (Video conferencing ad alta definizione e comunicazione video e voce) e noi nei Managed Global Service relativi.
ZeroUno: Qual è la vostra missione?
Vanpraet: La comunicazione video e voce in azienda, resa indipendente dall’infrastruttura It. Sono vent’anni che chiamare in Video conferencing un indirizzo Ip è un’operazione da Data Centre, che diventa rapidamente ingestibile se si vuole comunicare 1 a N. Invece Easynet offre un pacchetto gestito, in cui scegliamo la tecnologia per conto del cliente, e da service provider “neutrale”. Lavoriamo con vari carrier. In particolare con Telecom per il mercato High End, cui è destinata la cosiddetta Telepresence “immersiva”.
ZeroUno: Immersiva?
Vanpraet: In grado di “generare un’immagine tridimensionale che sembra circondare l’utente, stile Dolby surround”. La telecamera segue, con la voce, i movimenti e mantiene i contatti oculari. Copriamo il set up della stanza, la rete, la qualità della chiamata, la gestione della conferenza.
ZeroUno: Modalità d’offerta del servizio?
Vanpraet: Ci adattiamo al modello del cliente nel gestire le operazioni e la loro struttura di costi: se è “Capex intensive”, offriamo i nostri servizi in leasing, ma possiamo offrirli come Opex, con un costo mensile legato a un effettivo utilizzo (pay per use), che quanto più si usa tanto più si giustifica.
ZeroUno: Esempi di applicazioni?
Vanpraet: Una stanza di Telepresence può servire da Board room; per più progetti, con i vari endpoint voce e video remotizzati in Italia o nel mondo; da centro monitoraggio immediato. O per assistenza a distanza in chirurgia o per processi di carcerati di cui si evita un trasporto costoso e pericoloso. Ci si dimensiona studiando a tavolino i meeting che servono e i viaggi evitati.
ZeroUno: I fattori di risparmio?
Vanpraet: Meno viaggi, ma sono la punta dell’iceberg. Guadagni di efficienza, reputation e sostenibilità (la Telepresence è investimento green). Soprattutto più produttività che nelle conference call: il “faccia a faccia” impedisce di distrarsi, coinvolge nel confronto d’idee, porta a decisioni di maggior qualità e a minor time to market. Il Roi? dipende da vari fattori, ma “un ordine d’idee è meno di 12 mesi”.