Digital360 Awards 2019

Infrastruttura IT, così è più facile tenerla sotto controllo

Il progetto Mappa Applicativa, implementato in Edison da Quantyca, ha permesso di avere una visione immediata e globale dell’architettura da parte del management anche dal punto di vista di ogni singola voce di costo

Pubblicato il 24 Lug 2019

concept del progetto quantyca per i digital360 awards

Il progetto Mappa Applicativa (presentato da Quantyca in occasione dei Digital360 Awards 2019 dove è risultato finalista per la categoria tecnologica Soluzioni Infrastrutturali) nasce dall’esigenza di Edison di avere una visione d’insieme ma allo stesso tempo dettagliata dell’infrastruttura IT. Vi era infatti l’esigenza di riunificare le diverse prospettive con cui essa veniva rappresentata dalle diverse funzioni aziendali, riducendo i costi delle analisi e aumentandone la precisione. Si voleva, inoltre, riuscire a suddividere con la massima granularità possibile le voci di costo, attribuendole a ogni singolo elemento architetturale.

Più nello specifico, gli obiettivi del progetto erano oltre ad avere una visione immediata e globale dell’architettura da parte del management: centralizzare le basi dati in modo che tutti gli attori fossero allineati; disporre rapidamente dei costi dettagliati e non solo l’aggregato; ridurre l’impegno per l’allineamento e la manutenzione delle fonti dati, quello necessario alla ripartizione manuale dei costi infrastrutturali e per il calcolo degli impatti per interventi di manutenzione sistemistica, manutenzione applicativa ed evolutive progettuali; abilitare analisi avanzate per la razionalizzazione e il miglioramento dell’architettura.

Michele Launi, project manager di Quantyca, ritira la targa

I 2 elementi fondamentali del progetto

Il progetto, implementato nel corso dello scorso anno, è consistito nella costruzione di una mappa applicativa che modellasse l’intera infrastruttura e che fosse utilizzabile a diversi livelli da più funzioni IT e business. La soluzione si articola in due oggetti:

  1. database a grafo (alimentato da svariate fonti dati tramite un motore di calcolo e aggiornamento): permette di rappresentare in modo efficiente l’architettura, suddividendola a diversi livelli tra cui layer fisico (macchine), applicativo (applicazioni, DB), finanziario (fornitori, contratti), mentre a livello qualitativo permette un’analisi immediatamente leggibile in quanto simile all’organizzazione reale dei dati, a livello quantitativo permette di fare analisi specifiche (shortest path, traversal) più rapidamente che con un database relazionale;
  2. Webapp personalizzata sui processi aziendali che permette a tutti gli utenti, anche non tecnici, di accedere facilmente ai dati (a diversi livelli di dettaglio) ed effettuare in autonomia le analisi richieste o eventuali aggiornamenti. Il fatto di essere custom le permette di adattarsi perfettamente agli use-case degli utenti rispecchiando i processi aziendali.

Mappa Applicativa consente oggi la copertura del 100% dei server sia fisici sia virtuali suddivisi in più data center, così come delle applicazioni e dei database e la ripartizione con la massima granularità possibile di tutte le voci di costo.

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