Con l’obiettivo di rinnovare l’infrastruttura e innalzare i livelli di prestazioni, scalabilità e sicurezza, Banca Profilo ha scelto i sistemi iperconvergenti di Nutanix.
Nello specifico, l’istituto bancario ha sostituito il 90% della propria infrastruttura, del CED e del sito secondario, installando in totale 8 nodi Nutanix NX-8235-G7, con processori Intel Xeon 4214R e con storage ibrido.
“Il deployment delle macchine – ha puntualizzato Francesco Bracchi, Vice Responsabile Sistemi e Operations di Banca Profilo – è stato fatto in poche settimane e senza nessun disservizio. Anche la migrazione dell’hypervisor sulla nuova infrastruttura non ha dato alcun problema: gli utenti non si sono nemmeno accorti dei lavori in corso”.
Molteplici i risultati che sono stati ottenuti, a partire dal risparmio in termini di spazio e all’implementazione di un livello di disaster recovery nettamente più efficace rispetto al precedente.
Sicurezza e continuità del business sono elementi chiave per la banca e la nuova configurazione con Nutanix le permette di avere sempre a disposizione una fotografia aggiornata per poter eseguire il ripristino dei sistemi senza fermarsi in caso di caduta di uno dei nodi.
Nei prossimi mesi, Banca Profilo procederà con l’ottimizzazione dello strato software, con l’adozione dell’hypervisor AHV di Nutanix e della console di gestione Prism, e quindi con l’apertura verso il cloud. Questo percorso dimostra come Banca Profilo stia lavorando verso un processo di trasformazione digitale che coinvolge la cultura aziendale, i processi e le infrastrutture tecnologiche.
“La nostra vocazione – ha commentato Paolo Muselli, Vice Direttore Generale, CTO e Responsabile Sistemi e Operations di Banca Profilo – è fortemente tecnologica e la scelta di Nutanix è stata motivata, oltre che dall’esigenza di mantenere la velocità e l’agilità che ci hanno sempre contraddistinti, anche dalla volontà di utilizzare soluzioni di frontiera, aperte verso gli sviluppi futuri: volevamo semplicemente l’eccellenza. Vogliamo percorrere questo pezzo di strada insieme a Nutanix perché condividiamo lo stesso spirito pionieristico della multinazionale e perché ci piace il loro modello architetturale: semplice da gestire, performante, agile e scalabile. Inizieremo con un progetto pilota su un sistema non critico in ambito multicloud, per valutare costi, benefici e modalità di gestione. Procederemo poi a modernizzare l’infrastruttura IT per renderla totalmente iperconvergente”.