Arriva sul mercato Isilon OneFS 7.1 (conosciuto come progetto “Waikiki”), la nuova release del sistema operativo per lo storage targato Emc.
Il mondo dei big data e dell’It di livello enterprise è in continua evoluzione e presenta sfide sempre nuove nella gestione dei dati e nello storage management; la nuova piattaforma è stata concepita proprio per rispondere a queste esigenze. Come?
Innanzitutto, grazie alla funzione SmartDedupe di deduplica integrata, nativa, eseguita in post-elaborazione e a blocchi fissi, configurabile a livello di directory. OneFS, infatti, può eseguire automaticamente la deduplica di blocchi da 8 Kb, soluzione ideale per archivi di contenuti di grandi dimensioni, home directory e archivi di file, consentendo inoltre di creare fino a 32.000 copie condivise di un unico blocco per storage pool e di analizzare una directory esistente per eseguire una stima della quantità di storage risparmiata.
Per garantire ai clienti il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza e conformità normative, la nuova versione di OneFS aggiunge il supporto per la Dare (Data at Rest Encryption) attraverso l’uso del Self-Encrypting Drive (Sed), ovvero un unità disco che permette la crittografia automatica. L’applicazione di questa pratica segna l’introduzione di nuovi livelli di protezione in caso di furto o perdita dell’unità, impedendo la visualizzazione dei dati agli accessi non autorizzati e conservando i dati crittografati su altre unità.
Oltre a garantire l’integrazione con applicazioni di audit di terze parti, la release 7.1 include una funzionalità di controllo dell’accesso basato sui ruoli (Role-Based Access Control, Rbac). Per garantire un’integrazione migliorata con Hadoop Distributed File System (Hdfs), Isilon OneFS 7.1 offre ora anche supporto per l’autenticazione Kerberos per Hadoop.