Quale It Service Management nell’era della proliferazione delle applicazioni critiche per un business in continuo cambiamento, dell’evoluzione delle architetture It verso i modelli ibridi on premise e cloud, dell’uso sempre più spinto dei dispositivi mobili? Ca Technologies propone una sua risposta con la versione 7.2 della soluzione Ca Nimsoft Service Desk. Una release con cui la piattaforma adotta il modello SaaS (Software-as-a-Service), con l’erogazione dai data center del vendor situati a Monaco e in alcune località degli Usa. “Inizialmente – chiarisce Gianfranco Rizzo, Senior Business Technology Architect di Ca Technologies – la soluzione viene fornita dai nostri data center, ma l’obiettivo è di implementarla anche presso i service provider nostri clienti”. La caratteristica multitenant del software, del resto, permette a questi ultimi di installare la piattaforma su una sola macchina per poter fornire servizi di Itsm a più clienti contemporaneamente. Rizzo non esclude la possibilità di installazioni anche presso i data center dei clienti finali, “ma – precisa –sempre prevedendo la gestione della soluzione da parte nostra”.
Del resto il paradigma SaaS rappresenta uno dei punti di forza di Ca Nimsoft Sd 7.2. È grazie a questa caratteristica che gli It service desk aziendali possono sviluppare e configurare processi di Itsm semplicemente agendo sui pannelli di gestione del software. “Il modello SaaS – sottolinea il Senior Business Technology Architect di Ca Technologies – mette le aziende in condizione di rispondere in modo più rapido e con minori costi alle esigenze del business e consente di accelerare l’attivazione di nuovi servizi erogati sia internamente sia dal web”.
Ca Nimsoft Sd 7.2 punta sulla semplificazione della gestione funzionalità configurabili (in alternativa alla scrittura di codice), sull’adozione di interfacce stile social network (per tutti i profili di utenza: end user, analisti e amministratori), sul supporto degli utenti mobili e sull’automazione e integrazione con ambienti cloud. “Grazie alla configurazione attraverso pannelli semplici – spiega Rizzo – il sistema può essere più facilmente preso in carico da chi non ha mai utilizzato prima il tool. Inoltre si evitano i rischi di errori e dimenticanze che si verificano quando si deve scrivere nuovo codice per supportare cambiamenti o nuove esigenze”.
L’ispirazione alle interfacce semplici e intuitive dei nuovi software utilizzati dagli utenti rende la soluzione più rapida e agevole da usare. Grazie alle nuove funzionalità mobile, gli utenti possono immettere richieste, approvazioni o attivare cambiamenti anche dai loro dispositivi mobili. Molto attuale, infine, è l’aspetto dell’integrazione e dell’automazione. “La soluzione – fa rilevare Rizzo – è in grado di orchestrare e gestire tutte le richieste che arrivano oggi ai dipartimenti It. E questo grazie anche all’integrazione out of the box con altri sistemi di service desk (compresi quelli dedicati di piattaforme mission-critical di terze parti) e con servizi cloud, come per esempio Amazon Ec2”. Ca Nimsoft Sd 7.2, infine, mira a tutte le tipologie di mercati. Grazie alla sua modularità può rispondere alle esigenze sia delle grandi realtà che delle Pmi.