Dopo essersi affermata nel mondo consumer, la connettività wireless è in inarrestabile crescita anche nel mondo aziendale, dove permette di superare molti dei limiti strutturali e funzionali che le connessioni cablate impongono. Il cambiamento, in atto già da alcuni anni, è stato prepotentemente accelerato dalla rivoluzione 5G, che sta impattando le realtà enterprise come il 4G ha modificato per sempre il mondo consumer.
Naturalmente, per poter essere usata con successo in ambito produttivo, la connettività senza fili deve rispondere a esigenze diverse in termini di affidabilità e resilienza. Le WAN wireless rispondono a queste necessità, eliminando i vincoli fisici e garantendo allo stesso tempo la stabilità necessaria in contesto aziendale.
Il mercato wireless è in forte espansione
Grazie ai progressi fatti dalla connettività cellulare, che in molte aree raggiunge e supera la velocità offerta dalle connessioni di terra, oggi è possibile creare reti, fisse o temporanee, che offrono le stesse funzionalità di quelle dell’ufficio o dello stabilimento.
Questo è possibile grazie a due fattori: il già citato aumento della capacità delle reti cellulari e soprattutto i progressi fatti dalla tecnologia SD-WAN, Software Defined WAN, che permettono di costruire una rete aziendale in modo indipendente dai media usati per la connessione, orchestrandoli attraverso due principi di base: aggregazione della banda e isolamento del traffico. In pratica oggi è possibile avere le stesse funzionalità che un tempo erano esclusiva delle reti locali (o delle VPN, ma con numerosi limiti).
Una rivoluzione dietro l’angolo: IDC stima che entro il 2024 il Wireless first sarà la norma per la connettività aziendale su grandi aree geografiche, coinvolgendo il 65% delle aziende.
Un’espansione del mercato che trova riscontro anche nella crescita delle aziende del settore. Per esempio, Cradlepoint, azienda statunitense attiva nel settore dal 2006, è stata di recente acquisita da Ericsson per supportare con i suoi dispositivi la crescita delle Wireless WAN in Europa e nel mondo. In seguito all’acquisizione, l’azienda ha esteso le sue operazioni nel vecchio continente, decuplicando il numero di dipendenti sul territorio e diventando rapidamente il punto di riferimento per questa tecnologia.
Abbiamo sentito Massimiliano Ballarin, Regional Sales Manager di Cradlepoint Italia, per spiegarci perché le Wireless WAN stanno incontrando sempre di più il favore delle aziende. Ecco quali sono i punti di forza emersi.
Favorire le aziende nella transizione Wireless-first
Se il wireless ha conquistato il mercato consumer prima e quello aziendale poi, c’è senza dubbio una ragione principale, cioè quella dell’agilità. “Non dipendere da cavi e impianti è un vantaggio considerevole ed evidente. Oggi che qualità della connessione e larghezza di banda sono paragonabili, i casi in cui è necessario utilizzare connessioni cablate, con tutta la loro complessità e rigidità, sono davvero pochi” spiega l’esperto di Cradlepoint.
Grazie al 5G, nelle zone coperte, anche i tempi di latenza sono paragonabili. In questo contesto, a parità di banda passante e latenza, disporre di apparati che permettano di sfruttare al massimo la connettività wireless presenta notevoli vantaggi. Anche, per esempio, in termini di mobilità interna ed esterna. Laddove, per esempio, sia necessaria una riorganizzazione degli spazi, lo spostamento della connettività tradizionale richiede tempi e costi considerevoli, mentre nel caso dei dispositivi alla base delle Wireless WAN è sufficiente una verifica della copertura cellulare nei nuovi ambienti.
Aumentare la banda disponibile
Questo è un tema caro soprattutto in un territorio come quello italiano, in cui ancora oggi la copertura dei cablaggi di superficie presenta numerose zone svantaggiate e diversi limiti strutturali. “Anche nelle zone coperte da connessioni in fibra ottica o quantomeno FFTC, infatti, non è detto che vi sia disponibilità per aumentare il numero di connessioni utilizzabili dall’azienda” sottolinea Massimiliano Ballarin.
Fra limiti di porte in armadio, problemi strutturali nel portare nuovi cavi e così via, in molti casi le aziende si trovano costrette a un numero di connessioni limitato. Questo senza contare le numerose zone, in particolare nei distretti industriali periferici, in cui la qualità della banda via terra raggiunge a malapena i minimi di legge.
In generale la rete cellulare offre, soprattutto in quei contesti, maggiori capillarità e disponibilità di nuove connessioni che i dispositivi dedicati possono aggregare e orchestrare in modo trasparente dal punto di vista dell’utenza finale.
Migliorare la solidità della rete aziendale
Oggi le aziende si affidano sempre di più a modelli as a service, a servizi gestiti e al Cloud. Tutti strumenti che migliorano la produttività e abbattono i costi, ma che dipendono fortemente dalla connettività. “Ormai ogni azienda dispone di policy per la ridondanza delle connessioni e anche alcuni provider iniziano a fornire linee di backup su rete cellulare” spiega Ballarin. “Tuttavia, ridondare le reti sullo stesso media e sullo stesso provider significa essere proni a problemi strutturali di varia natura, che rischiano di trasformarsi in disservizio al primo incidente.”
Grazie alle Wireless WAN è possibile estendere i servizi di failover utilizzando il 4G o il 5G e aumentare la diversificazione in termini di provider coinvolti. In questo modo è possibile aumentare la resilienza della rete aziendale, riducendo i rischi. Per contenere i costi e garantire la stabilità è possibile, per esempio, stabilire una policy ibrida in cui, accanto a un set di connessioni wireless sempre attive di tipo flat, sono presenti una o più connessioni di failover a consumo, che entrano in gioco solo quando le linee principali presentano problemi.
Migliorare la mobilità del business o dell’attività
Un altro vantaggio delle Wireless WAN risiede nelle sue caratteristiche tecniche. Grazie al suo fondamento nelle reti software defined, una WAN senza fili è completamente astratta dai livelli più bassi del networking. In pratica i dispositivi funzionano indipendentemente dalla loro collocazione geografica, con l’unica condizione che la zona sia coperta dai provider scelti.
“Questo significa che è possibile trasferire la connettività aziendale a zero configurazione in qualsiasi luogo, semplicemente spostando l’apparato” prosegue il Regional Sales Manager di Cradlepoint. “Le applicazioni di questa caratteristica sono innumerevoli, dai temporary store agli uffici mobili, fino ai totem promozionali, ma non solo. Proprio grazie alle caratteristiche intrinseche della rete cellulare, è possibile estendere la Wireless WAN anche all’interno di veicoli, offrendo connettività di elevata qualità anche, per esempio, alle Forze dell’Ordine, alle ambulanze e, in generale, ai mezzi di servizio e a quelli di trasporto pubblico e privato”.
Potenziare l’IoT industriale
Fra tutti i cambi di paradigma introdotti dalle Wireless WAN, quello legato al mondo IoT è forse il più innovativo. Infatti, grazie alla bassa latenza, alla copertura e all’affidabilità introdotta dalla ridondanza, si può ripensare la connettività dei dispositivi aziendali, superando i limiti tradizionali. Per esempio, un dispositivo collocato in una posizione remota, all’interno o all’esterno dello stabilimento, non necessiterà più di essere raggiunto dalla rete aziendale a livello fisico.
Basterà dotarlo di un dispositivo Wireless WAN per connetterlo dal punto di vista logico alla rete aziendale, senza bisogno di ulteriori accorgimenti. Questo, soprattutto nel caso di estensioni geografiche importanti, semplifica l’infrastruttura consentendo un considerevole contenimento dei costi di impianto e di manutenzione.
I dispositivi Wireless WAN semplificano installazione e gestione
Le reti wireless hanno un impatto notevole anche a livello delle possibilità di implementazione. “Affidarsi a soluzioni cellulari native di livello enterprise – come i router e gli adattatori offerti da Cradlepoint – significa poter utilizzare al meglio le caratteristiche delle WAN senza fili, senza i limiti operativi e strutturali degli apparati consumer, tipicamente forniti dai provider” sottolinea Ballarin.
I vantaggi in questo senso vanno dalla configurazione Zero touch, in cui i dispositivi vengono configurati da remoto dagli amministratori di rete indipendentemente dai provider scelti, fino alla flessibilità di un sistema in grado di dialogare con tutti i principali fornitori di servizi gestiti, comprese le varie tecnologie SD-WAN presenti sul mercato.
Infine, non bisogna dimenticare che oggi le singole soluzioni hardware devono essere gestite da un’intelligenza centralizzata, che offra visibilità immediata su tutta la rete aziendale. “Cradlepoint, grazie a NetCloud Manager, permette di gestire, controllare e amministrare migliaia di dispositivi contemporaneamente, rispondendo anche alle necessità delle reti aziendali più estese” conclude Ballarin.
Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Cradlepoint Italia