L’Università di Cambridge implementa le soluzioni dinamiche per data center di Emerson

Il progetto punta ad aumentare l’efficienza e ridurre le emissioni di CO2, abilitando il controllo in remoto di diversi data center e permettendo risparmi fino al 40% sui costi energetici

Pubblicato il 12 Mag 2015

Emerson Network Power, divisione di Emerson specializzata nella massimizzazione di disponibilità, capacità ed efficienza delle infrastrutture critiche, è stata scelta dall'Università di Cambridge, uno degli atenei più grandi e prestigiosi del Regno Unito, per collaborare alla realizzazione dell'efficienza operativa. Tenendo conto della frammentazione del sistema del campus, l'Università si avvale di oltre 200 sale server gestite in modo indipendente in 120 dipartimenti, per far fronte alla mole di dati relativai a staff e studenti. Tale situazione è stata causa di un utilizzo inefficiente dell'energia. Considerata la presenza di notevoli quantità di dati, tra cui materiale di ricerca riservato, registri interni e informazioni finanziarie, le funzioni avanzate di data storage diventano un fattore critico.

"Aggiornando la nostra infrastruttura di data center, ci aspettiamo di ridurre il nostro impatto sulle emissioni di CO2 del 30% e i nostri costi energetici per l'It di ben il 40% – ha affermato Ian Tasker, Data Center Manager dell'Università di Cambridge -. Ciò si traduce in una considerevole riduzione della nostra Power Usage Effectiveness (Pue), che attualmente varia tra 1,7 e 3, arrivando a 1,2 e forse meno".

I team di ricerca dell'Università hanno inoltre un crescente bisogno di capacità di elaborazione ad alte prestazioni, che richiede enormi quantità di potenza di calcolo ad alta velocità. Per affrontare queste sfide, l'Università di Cambridge ha deciso di razionalizzare le sale server creando un hub centralizzato di storage dei dati per migliorare l'efficienza del servizio e far fronte a elevati consumi energetici. Inoltre, era necessario avere una buona visione dei processi infrastrutturali e It per poter gestire tutto come un insieme unico.

Dopo aver valutato numerose opzioni, l'Università ha scelto le soluzioni di Emerson Network Power, tra cui l'Ups modulare ad alta potenza Trinergy abbinato a un contratto di assistenza Premier Warranty e i servizi Life di monitoraggio preventivo e diagnostica a distanza. La scelta è caduta anche sui rack e sulle rack PDU MPH2 per la distribuzione dell'alimentazione oltre alla piattaforma Trellis, la soluzione Emerson di punta per la gestione dell'infrastruttura del data center (Dcim). Con l'implementazione della piattaforma Trellis, l'Università di Cambridge potrà avere una visione in tempo reale sulla gestione termica, l'alimentazione e le apparecchiature It grazie alla quale gestire in modo ottimale la capacità e migliorare l'efficienza. Il nuovo hub del data center è suddiviso in tre sale separate in grado di ospitare circa 300 rack, supportati da generatori e Ups ridondanti.

"Con il continuo incremento dei dati a livello globale, i gestori dei data center devono adeguare le loro strutture per rimanere competitivi. Anche per l'Università di Cambridge questa esigenza era imperativa – conferma Lal Karsanbhai, Presidente di Emerson Network Power Europe -. Abbiamo messo a punto il nostro approccio per adattarlo ai requisiti in evoluzione dell'infrastruttura IT dell'Università di Cambridge e abbiamo implementato una soluzione in grado di essere installata direttamente nell'ecosistema esistente del data center dell'ateneo. L'Università potrà in questo modo ridurre il numero di sale server e migliorare la sua visione su tutte le operazioni. I nostri prodotti e servizi di fascia alta, abbinati alle informazioni e alle analisi fornite dalla piattaforma Trellis, miglioreranno anche la disponibilità del sistema, riducendo al contempo in modo significativo il consumo energetico".

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