NetApp: lo storage ibrido si estende

La società presenta nuovi sistemi che, sfruttando flessibilmente dischi magnetici e flash array, riescono a coniugare capacità e prestazioni. Una serie entry level e una macchina top di gamma per coprire le più diverse fasce di mercato.

Pubblicato il 22 Lug 2014

Lo scorso giugno NetApp ha presentato due nuovi sistemi storage Fas, anzi, per essere più precisi, un nuovo sistema e una nuova serie di sistemi, che estendono l’attuale offerta di array ibridi (dischi e flash) della società sia verso l’alto sia verso il basso della gamma. Prima di ogni considerazione sull’indirizzamento e sulle attese che con questo allargamento del portafoglio prodotti la società si propone, vediamo brevemente le caratteristiche dei nuovi sistemi.

Partiamo dal basso. La nuova serie Fas2500, si compone di tre modelli: 2520, 2552 e 2554. Si tratta di macchine destinate a sostituire la precedente serie 2200 (anch’essa di tre modelli dalle sigle omologhe: 2220, 2252 e 2254) con notevoli incrementi in capacità, prestazioni e funzioni del software di gestione a costi comparabili e, afferma l’azienda, competitivi. L‘entry point, Fas 2520, ha una capacità ‘raw’ di 336 TB su 84 drive, mentre i modelli successivi, 2552 e 2520 offrono 518 e 576 TB rispettivamente su 144 drive. Tutte le macchine dispongono poi di 4 TB su flash Vst (Virtual Storage Tier), un livello di servizio che fa da caching ‘intelligente’ e permette di coniugare alte prestazioni di I/O e di retrieval dei dati a costi ridotti. Si tratta di una capacità cinque volte superiore agli 800 GB della serie 2200 ed è quella che fa la differenza nelle prestazioni.

Storage Fas 8080 EX Cabinet

Passando all’alto di gamma troviamo invece Fas 8080 EX. Questa macchina estende verso l’alto l’attuale serie 8000 con una capacità di 5760 TB su 1440 drive e ben 36 TB di Vst flash. Mentre numero e capacità dei dischi sono del 20% superiori a quelle del precedente modello top della famiglia, il Fas 8060, il Vst è esattamente il doppio. Non solo, dal sistema operativo Cd (clustered data) Ontap alla generosa dotazione di Ram non volatile per il ripristino istantaneo delle funzioni e il recovery dei dati in caso di mancata alimentazione, la sigla Ex indica una progettazione rivolta a carichi di lavoro business-critical e che esigono elevatissime prestazioni. Di fatto, NetApp dichiara una disponibilità ‘five-nine’ (99,999%) e addirittura fino a 4 milioni di operazioni I/O al secondo.

Storage Fas 8080 EX Rack

Sono cifre, specie quelle dell’I/O, sulle quali Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp, si è soffermato nell’indicare l’8080 EX come rivolto alle grandi imprese e ai service provider. Un mercato, quest’ultimo, spinto dalla richiesta di servizi cloud di live-storage, non cioè di semplice archiviazione, ma a supporto dei sistemi transazionali e soprattutto analitici sui big data (che richiedono disponibilità real time). Diverso, ovviamente, il mercato della serie 2500 che, pur continuando a rappresentare un livello d’ingresso per lo storage ibrido, offre, al di là di capacità e prestazioni, la possibilità di usufruire di soluzioni software molto avanzate per questa classe. Si va dal sistema operativo Cd Ontap, lo stesso dell’8080, a NetApp OnCommand, uno strumento software gratuito per la gestione dei sistemi e dei flussi di lavoro che si può integrare nelle più diffuse soluzioni di system management, in modo da coordinare la gestione dei server con quella dello storage in rete. Soluzioni e funzionalità che permettono agli utenti di fare un salto di qualità nel data management, realizzando nel contempo una riduzione dei costi operativi.

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