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Nuovo centro HPC CINECA a Napoli: 50 milioni di PNRR scommessi su sicurezza, AI e Sud

Nasce nel Sud il fratello del “bolognese” Leonardo, sarà un nuovo supercomputer sempre targato CINECA e integrato nell’infrastruttura HPC italiana ed europea. La sua nuova sede ospiterà anche un data center, nuove competenze e collaborazioni strategiche per la sicurezza e la competitività nazionale. Spiccano e fanno ben sperare quelle con ACN e CNR

Pubblicato il 18 Set 2023

Immagine di Quardia su Shutterstock

Sicurezza e ricerca, formazione e supporto alle imprese: l’ampliamento della sede di CINECA a Napoli promette un impatto multiplo e multiforme sul nostro Paese. Il protocollo di intesa che ne racconta le potenzialità e le opportunità è stato presentato mentre i primi studenti della Penisola hanno varcato le soglie delle proprie aule dopo le lunghe vacanze estive. È un accordo che fa sperare loro in un’Italia più tecnologica, che alza la testa e si propone grintosa, propositiva e trainante, per lo meno in ambito europeo.

Supercomputer e competenze per “creare campioni nazionali”

Presso il polo universitario San Giovanni a Teduccio, grazie a un accordo con il Comune di Napoli e l’Università Federico II, sorgerà presto un data center ad alta efficienza energetica. La nuova sede CINECA ospiterà poi un supercomputer che andrà ad ampliare la rete dei sistemi High Performance Computing (HPC), la stessa in cui spicca un altro supercomputer italiano: Leonardo. Classificatosi come quarto tra i sistemi più potenti al mondo, anche questa struttura è gestita da CINECA, si trova presso il data center del Tecnopolo di Bologna ed è stata acquisita dalla Joint Undertaking EuroHPC mediante un’azione condivisa tra la Commissione Europea e il Governo italiano.

Tale massiccia implementazione di potenza di calcolo nazionale, la si deve al PNRR. Il progetto di ICSC – CNR in HPC, Big Data e Quantum Computing che la promuove è infatti una delle iniziative finanziate da una delle missioni del tanto discusso piano affidate al Ministero dell’Università e della Ricerca allo scopo di creare “campioni nazionali di Ricerca e Sviluppo” in aree quali supercalcolo, big data e Quantum Computing.

Oltre alle infrastrutture, il progetto imperniato su Napoli prevede anche un forte impegno dal punto di vista delle competenze, soprattutto quelle tanto carenti e allo stesso tempo essenziali per far decollare le tecnologie HPC.

Fare squadra con ACN in none della resilienza nazionale

La firma di questo protocollo di intesa segna l’inizio di una collaborazione strategica con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) grazie a cui CINECA diventa stazione appaltante di una procedura a evidenza pubblica per l’acquisizione del sistema HPC dell’Agenzia, da collocare presso il nuovo centro di Napoli. L’intenzione è quella di dedicarlo al monitoraggio della minaccia cyber centrale, l’HyperSOC, supportandone l’azione con innovativi strumenti di intelligenza artificiale e machine learning.

Sempre a braccetto con ACN, CINECA a Napoli porterà avanti anche specifiche attività di sviluppo e ricerca nel settore dell’HPC dell’Agenzia, concedendo l’accesso alle risorse di calcolo all’intero ecosistema nazionale per la cybersecurity. Un’opportunità “distribuita” per sviluppare metodi di prevenzione e di salvaguardia della sicurezza informatica e rilevare minacce e rischi con maggiore precisione e prontezza, per aumentare il livello di resilienza nazionale.

Le ambizioni del nuovo centro superano però i naturali confini del Paese: l’Italia inizia infatti a sperare di divenire un riferimento per una futura rete europea di infrastrutture HPC per la cybersecurity, specializzandosi in sicurezza dei dati, riservatezza e privacy delle istituzioni e dei cittadini. Questo sogno, come anche i precedenti progetti, sono supportati da investimenti di circa 50 milioni di euro, di cui oltre 20 messi a disposizione dall’ACN, tutti puntati sul Sud.

La nuova sede napoletana giocherà un ruolo importante non solo in ambito security, però, ma anche su un altro tema “caldo”: l’intelligenza artificiale, sia classica che generativa. Grazie a una collaborazione con il Centro Nazionale ICSC e il Consiglio nazionale delle ricerche, CINECA metterà questo suo secondo HPC a disposizione della ricerca scientifica avanzata, accademica e industriale partendo dall’Università Federico II e dalla Dompé. Questa azienda farmaceutica ha già, e proprio a Napoli, un suo centro di sviluppo per progettazione di nuovi farmaci mediante metodi computazionali e di intelligenza artificiale. Grazie alla nuova infrastruttura non potrà che accelerare tale ricerca, dimostrando la potenza delle collaborazioni tra pubblico e privato. Una potenza non solo di calcolo.

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