Per scegliere il miglior sistema di storage basta seguire 4 regole fondamentali

I sistemi di storage unificati, che possono ospitare blocchi o file, stanno diventato un’alternativa ai NAS sempre più comune. Per le aziende è difficile prendere una decisione in merito a quale sistema di storage utilizzare. Gli esperti a questo proposito offrono alcune indicazioni importanti

Pubblicato il 09 Nov 2015

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Rispetto a qualche anno fa, oggi acquistare un sistema di storage significa spendere meno. Il che significa anche poter spostare il budget su altre priorità.

La varietà di prodotti proposti dal mercato oggi semplifica notevolmente l’operazione di scegliere il sistema di storage più adatto alle proprie esigenze.

Le aspettative per i nuovi sistemi di storage sono alte, forse anche troppo. Gli esperti di techtarget citano i dati di una ricerca in cui merge come la stragrande maggioranza delle aziende (il 74%) pensano esclusivamente ad aumentare le propria capacità di storage senza badare ad altri aspetti.

Solo il 38% di queste, nel momento di acquistare un nuovo sistema di storage, pensa alle prestazioni, ma esse si aspettano un aumento considerevole della velocità di processo dei dati, rispetto ai sistemi di storage che hanno già installato in azienda.

Un appunto per i vendor: secondo il panel intervistato, il 79% dei clienti si aspetta un prezzo, e di questi, il 65% si aspetta un aumento delle prestazioni a fronte di una spesa modesta. Quale sia il sistema di storage pare non abbia importanza, anche se il 37% delle aziende interpellate afferma che un criterio chiave in fase di acquisto siano le prestazioni e il prezzo favorevole, e per questo un sistema combo può essere una buona scelta.

Quali parametri considerare nella valutazione dello storage? 4 cose da sapere

Nel valutare un potenziamento dello storage ci sono alcune cose da considerare che bilanciano non soltanto

1) La prima cosa da tenere in considerazione è di non farne solo una questione di prezzo. Lo storage rappresenta l’altra faccia della business continuity, ovvero l’archiviazione e la gestione di tutti i dati processati quindi un’analisi per identificare i bisogni reali nel medio e nel lungo termine è fondamentale.

2) Aggiungendo un altro elemento di valutazione, ovvero che non ci sono solo le prestazioni.

3) Un altro aspetto da cosiderare è poi quello di capire bene se la vostra azienda utilizza solo file singoli o blocchi di file, o entrambi. A questo proposito, infatti, gli esperti suggeriscono di valutare i sistemi di storage unificati sono in grado di ospitare sia blocchi di file, sia file singoli. Questi sistemi, affacciatisi sul mercato di recente, stanno diventando una delle scelte più in voga negli ultimi tempi a livello aziendale.

Secondo un recente sondaggio, le aziende stanno acquistando sempre di più i sistemi di storage unificato, rispetto al buon e sempre utile NAS. A dire il vero non più di tanto come ci si potrebbe aspettare, anche se la bilancia pende a favore dei sistemi unificati: infatti il 25% delle aziende intervistate dichiara di avere un sistema di storage unificato attualmente installato, (contro il 24% che dichiara di possedere dei sistemi NAS) mentre il 20% sta pensando a un acquisto di un sistema unificato contro il 17% che sceglierà ancora un NAS.

4) Quando un’azienda decide di effettuare un acquisto di storage, in media possiede già quasi 400 TB di spazio installato e a disposizione per contenere tutti i dati. Non è quindi una sorpresa che il 59% delle azienda intervistate ha in mente una riduzione dei dati che gestisce, affidandosi alla compressione degli stessi o alla deduplicazione, ovvero quella tecnologia che consente di ridurre le esigenze di storage, eliminando i dati ridondanti nell’ambiente di backup. Il 51% delle aziende vorrebbe dei sistemi di storage basati su memorie di tipo flash. Questa percentuale può sembrare bassa, anche perché i sistemi di storage flash, a livello di costi, sono diventati ampiamente alla portate di molte aziende. La scelta per lo più è dettata dal fatto che tali aziende che vorrebbero i sistemi di storage flash, si aspettano, come è logico che sia, un incremento delle prestazioni.

Non basta acquistare memoria. Bisogna rivedere la governance

Qualsiasi professionista IT sa che non serve solo comprare un pezzo di ferro per aumentare la capacità di ricevere dati dal proprio apparato di storage. Quando si pensa di ampliare o cambiare la capacità e i sistemi di storage in azienda, il 36% degli intervistati si aspetta anche di aggiungere alcuni server, mentre il 32% prevedere di ampliare anche il sistema di networking per rendere efficiente l’acquisto.

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