Il Data Center Maturity Model (DCMM) è uno strumento disponibile gratuitamente online a questo indirizzo che può aiutare le aziende a migliorare l’efficienza energetica datacenter, in particolare per quel che attiene alla Power Usage Effectiveness (PUE).
Il tool, creato dall’organizzazione no profit The Green Grid, permette ai manager e ai responsabili del centro dati di fare il benchmark delle prestazioni del proprio CED, determinandone il livello di maturità, e individuare le strategie perseguibili per raggiungere una maggiore efficienza e sostenibilità energetica.
Il DCMM tocca ogni aspetto del datacenter inclusi alimentazione, raffreddamento, risorse computazionali, storage e reti. In questo modo, ciascun responsabile del CED avrà una visione completa delle prestazioni della propria facility.
I centri dati sono cruciali perché le imprese possano mantenere il proprio vantaggio competitivo, ma allo stesso tempo includono dei nuovi centri di costo, visto che il loro consumo energetico cresce al crescere della loro potenza. “In questi momenti è importante per i CIO e CFO avere una visione omnicomprensiva di come lavorano i propri centri dati – ha detto David Snelling, Vicepresidente europeo di The Green Grid -. Utilizzare le funzionalità del modello DCMM per calcolare le performance le aiuterà a migliorare la loro PUE”.
La sensibilizzazione sulle tematiche della sostenibilità dei centri dati sono, oggi, particolarmente attuali, stante il continuo aumento delle emissioni di gas serra. Basti pensare che nella sola Europa occidentale, il consumo di energia legato al lavoro dei centri dati è stato di 56 TWh (Terawatt/ora) fino al 2007, ma la Commissione europea prevede un raddoppio di questo dato (104 TWh) entro il 2020.
“Oggi, i CFO ricoprono sempre più spesso anche il ruolo di Chief Sustainability Officer (OSC – ndr) e strumenti come DCMM possono aiutarli a misurare e confrontare i loro progressi nella riduzione del consumo di energia e nella costruzione di un impianto efficiente e sostenibile di elaborazione dati su larga scala”, ha aggiunto. Una comprensione completa dei modelli di consumo energetico dei datacenter aiuterà il reparto IT a raggiungere un miglior tasso di PUE. A sua volta, questo li aiuterà a migliorare le credenziali “verdi” del proprio business. I professionisti del datacenter saranno in grado di misurare vari aspetti della propria infrastruttura IT.
“Limitarsi a valutare l’impatto del raffreddamento meccanico non è sufficiente per i responsabili del CED che desiderano sviluppare una strategia più verde per le proprie facility – ha chiarito Lex Coors, membro del comitato tecnico di The Green Grid -. Strumenti come DCMM offrono una panoramica completa degli attuali livelli di maturità del datacenter e aiutano i responsabili IT a meglio indirizzare i propri investimenti in conto capitale destinati al centro dati. Utilizzare DCMM in abbinamento a metriche quali la PUE aiuta a guidare la progettazione e la gestione quotidiana dei datacenter di un’impresa”.