Satellite 6.1, il nuovo aggiornamento della soluzione di systems management per la gestione dell’infrastruttura di Red Hat, è disponibile con miglioramenti in termini di sicurezza, nonché maggiori funzionalità di discovery e di gestione dei container, in ambienti fisici, virtuali e cloud.
“Questa nuova release – ha dichiarato Joe Fitzgerald, vice president, Management Business Unit di Red Hat – consente agli sviluppatori di integrare Satellite agevolmente in ambienti hybrid cloud o container e di utilizzare meglio il reporting verso gli host durante la transizione”.
In particolare, gli aggiornamenti riguardano tre aree: gestione dei container, sicurezza e provisioning.
Le funzionalità fondamentali della versione 6.1 si estendono ora all’installazione dei container – rendendoli maggiormente scalabili, gestibili, coerenti – e consentono agli utenti di Docker (un piattaforma open source per sviluppatori che permette di costruire ed eseguire applicazioni dstribuite) di ottenere maggiore controllo sul versioning, l’autenticazione e l’integrazione con le piattaforme esistenti. Per gli sviluppatori è stato reso disponibile un registro on-premise scalabile dotato di comandi di accesso role-based, auditing e Api è disponibile.
Sul fronte della sicurezza, il nuovo Satellite contiene miglioramenti alla gestione degli errata. Una funzionalità di reporting migliorata consente di identificare e agire sugli host affetti da vulnerabilità, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina e l’esposizione dei dati sensibili a minacce quali Shellshock, Heartbleed e Ghost. Inoltre, OpenSCAP, un approccio basato su standard per mantenere la sicurezza dei sistemi di impresa, è oggi disponibile in Tech Preview. OpenSCAP verifica automaticamente la presenza di patch, controlla le impostazioni di configurazione della sicurezza del sistema ed esamina i sistemi per segni di compromesso a scadenze giornaliere/settimanali/mensili personalizzabili in base ai protocolli interni.
Infine, l’ultima release semplifica il processo di provisioning attraverso nuovi processi di discovery, che consentono il recupero automatico dei nodi sconosciuti nella rete. I nuovi nodi si possono auto-registrare su Satellite e caricare i propri dati di hardware; in questo modo il software è in grado di determinare il tipo di sistema più indicato su cui effettuare il provisioning.
Le nuove funzionalità introdotte con Red Hat Satellite 6.1 comprendono: il supporto di molteplici reti per i sistemi di provisioning con requisiti di rete complessi, comprese le VLAN, i Bond e le interfacce con Alias; migliorie nella comunicazione per Capsule Server, un componente che permette il provisioning e la configurazione di hosts fuori dal serve Satellite primario; la preview di Red Hat Access Insights, un nuovo servizio opt-in automatizzato, che permette di rilevare rischi a stabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi, offrendo raccomandazioni per affrontarli.