L’emergenza Covid-19 ha messo sotto pressione le imprese di tutto il mondo, obbligando a rapidi cambiamenti organizzativi. ServiceNow arriva puntuale con il lancio di Paris, l’ultima versione della Now Platform (ovvero la soluzione per la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi) che promette di aumentare i livelli di resilienza e agilità delle aziende in funzione anti-crisi.
Digital Transformation per superare l’emergenza
“Nel 2020 – sottolinea Paul Smith, ServiceNow SVP e GM EMEA, aprendo la conferenza stampa per la presentazione della nuova release – le aziende devono attrezzarsi per affrontare cambiamenti rapidi e massivi. La transformation oggi non è più solamente una buzzword, ma un imperativo che le organizzazioni devono seguire per sopravvivere e rispondere alla nuova situazione imposta dalla Covid Economy”.
Secondo Smith, la Now Platform offre alle imprese gli strumenti necessari per superare la crisi in virtù di una combinazione di caratteristiche distintive: innanzitutto, è una soluzione unica per la gestione dei workflow, che racchiude una serie di funzionalità all’interno di una singola architettura e offre un approccio coerente al data management; inoltre, garantisce alti livelli di scalabilità per coprire esigenze molteplici e in divenire, restituendo un’adeguata velocità di risposta al cambiamento.
“L’emergenza Coronavirus – prosegue Smith – ha investito il CIO di un ruolo ancora più strategico rispetto al passato e oggi la sfida è portare nuovamente la workforce a lavorare in modo sicuro, produttivo e consistente”.
Le tecnologie emergenti come chiave di volta
Le tecnologie innovative rappresentano la chiave di volta globalmente riconosciuta per uscire dall’impasse (IDC calcola che attualmente il 64% delle organizzazioni a livello mondo sta valutando l’adozione di soluzioni emergenti, nonostante il 45% si trovi in recessione). L’obiettivo di ServiceNow è offrire una piattaforma a supporto delle strategie aziendali per affrontare con successo le conseguenze della pandemia, sia abilitando il lavoro da remoto sia favorendo il rientro al workplace abituale.
Le novità introdotte con Paris infatti sono state sviluppate sotto l’impulso di alcune direttrici: la volontà di offrire alle aziende un maggiore grado di resilienza; l’impegno ad abilitare un’employee experience ricca e senza interruzioni per team geograficamente distribuiti; l’idea che ogni organizzazione possa fornire rapidamente servizi digitali ai clienti.
La proposta di ServiceNow ha convinto diverse multinazionali leader, che hanno adottato la piattaforma della softwarehouse americana per accelerare il digital journey; nel panel figurano infatti nomi altisonanti come Microsoft, Zoom, Adobe, Uber, Accenture e Deloitte.
Tutte le novità dell’ultima release
Scendendo nel dettaglio tecnico, Paris introduce sei prodotti completamente nuovi e alcune funzionalità inedite che permettono di: offrire esperienze digitali migliori aumentando la produttività dei dipendenti e la fidelizzazione dei clienti; gestire e automatizzare i workflow grazie alle componenti di intelligenza artificiale; ottimizzare risorse, processi e costi dell’It.
In particolare, sono state lanciate tre soluzioni trasversali per il Business Continuity Management (con l’obiettivo di automatizzare le analisi degli impatti sulle attività aziendali ed elaborare piani di continuità operativa), l’Hardware Asset Management (così da ottenere un maggiore controllo sulle risorse It durante l’intero ciclo di vita, tracciando inventario e relativi dettagli economici anche al fine di prendere decisioni di acquisto più consapevoli), la Legal Service Delivery (a supporto del dipartimento Legal per avere visibilità sui processi senza la necessità di email e telefonate di allineamento).
Le novità hanno riguardato anche le offerte specifiche per settori verticali, sviluppate in partnership con Accenture e Deloitte; nello specifico si tratta di soluzioni per le Financial Services Operations (che permettono agli istituti bancari di connettere e digitalizzare le attività di front, middle e back office), il Telecommunications Service Management (che consentono di ottimizzare la vista sullo stato dei clienti e offrire servizi di assistenza migliori, minimizzando i costi); il Telecommunications Network Performance Management (che restituiscono una vista dettaglio sulle prestazioni delle reti, aggregando dati da diversi sistemi di monitoraggio con la possibilità di effettuare analisi sugli eventi e risolvere tempestivamente le criticità).
Ulteriori novità concernono il ruolo strategico dei partner nel supportare le aziende alle prese con la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei workflow. ServiceNow ha infatti annunciato integrazioni con Microsoft e Twilio, così come il nuovo ServiceNow Service Graph Connector Program, che aiuta i clienti a razionalizzare i processi interni collegando nuovi e vecchi strumenti.