L’annuncio si inserisce nella strategia di supporto a quella che il vendor ha ribattezzato l’era del “cognitive computing”.
Ma anche a quella di altri nuovi tipi di software che, come afferma Francesco Casa, Manager of Storage Solutions Italy di Ibm, “richiedono di essere indipendenti dall’hardware”. Workload che necessitano che il “ferro” non costituisca più un limite in termini di performance, di collocazione fisica, di lunghi tempi di implementazione e di budget. “Altri esempi di workload che richiederanno infrastrutture storage sempre più veloci, scalabili, gestibili e sicure – interviene Paolo Sangalli, Director Systems Hw Sales Italy di Ibm – sono quelli legati al mondo Blockchain [nuovo modello di database distribuito, ndr], finora propriamente collegato a Bitcoin, ma oggi studiato e sperimentato anche da altre organizzazioni (in primis le banche). Un mondo che Ibm è pronta ad affrontare anche con i server Power Systems e PowerLinux e i mainframe zSystems”.
Per venire incontro o anticipare le esigenze di questi nuovi trend per quanto riguarda la scalabilità, la flessibilità, l’agilità, le performance e la sicurezza delle infrastrutture storage, Ibm ha lanciato nelle scorse settimane nuovi sistemi di archiviazione all-flash. “E non si tratta – sottolinea Sangalli – di quelli che ormai chiamiamo “flash di cartone” [ovvero sistemi che di flash hanno soltanto i supporti di memoria ma non l’architettura di contorno, ndr]”.
I tre nuovi prodotti, FlashSystem A9000, FlashSystem A9000R, Ibm DS8888, già disponibili, integrano tecnologie “cognitive” di auto-ottimizzazione e offrono caratteristiche di latenza minima di 250 microsecondi. Sono stati progettati in collaborazione con il team di Ibm Cloud con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei Cloud Service Provider (Csp) e delle grandi aziende che intendono erogare servizi cloud.
FlashSystem A9000 è un sistema storage rack da 8U con architettura a griglia a elevato parallelismo. Grazie alla funzionalità Hyper-Scale Manager è possibile gestire fino a 100 unità da un’unica interfaccia utente. La funzionalità Hyper-Scale Mobility, invece, semplifica la migrazione dei dati tra diversi moduli. Il target principale di questa soluzione (che può singolarmente scalare da 60 a 300 terabyte di capacità effettiva, e 500mila Iops) sono i Csp.
Più orientato genericamente agli ambienti di grandi dimensioni con workload eterogenei, che prevedono livelli diversi di utilizzo dei dati, è Ibm FlashSystem A9000R. Si tratta di un sistema storage rack integrato all-flash, anch’esso con architettura a griglia e scalabile fino a 1.800 TB di effective storage e 2 milioni di Iops.
Accanto a questi annunci, è stato effettuato quello dell’Ibm DS8888, soluzione all-flash di storage, anch’essa ad elevate prestazioni (i 250 microsecondi al minimo) e ottimizzata per mainframe, per i database e per le applicazioni mission critical per l’analisi dei dati.