Software DCIM (Data Center Infrastructure Management) sono una valida soluzione per la gestione dell’infrastruttura dei data center, armonizzando IT e strutture costruttive degli edifici che ospitano macchine, appliance, sistemi di alimentazione e di condizionamento, oltre a tutte le più varie tipologie di cablaggio e di connessione. L’obiettivo dei software DCIM è fornire agli amministratori una visione d’insieme delle prestazioni del data center per utilizzare al meglio l’energia, le apparecchiature e lo spazio nel modo più efficiente possibile. Secondo una ricerca di Market Research Engine, questo tipo di soluzioni sarà sempre più gettonato, portando il valore del mercato dei software DCIM a 2,85 MLD di dollari da qui ai prossimi due anni.
Software DCIM: che cosa sono e come funzionano
Originariamente basati sul software di modellazione delle informazioni costruttive, oggi i responsabili IT possono utilizzare le funzioni del software DCIM per archiviare e analizzare i dati di tutto il data center in tempo reale. Non solo: grazie a specifiche modalità di programmazione, gli amministratori possono persino creare diagrammi e generare layout delle apparecchiature per una visione sinottica dell’installato.
L’intelligenza del software è legata all’uso di sensori e di unità di distribuzione dell’alimentazione montati su rack che consentono di monitorare l’infrastruttura di alimentazione e di raffreddamento. Questo aiuta gli amministratori a ottenere informazioni dettagliate su tutte le risorse, con un monitoraggio e un controllo dettagliati delle prestazioni. Per una modellazione continua, alcuni team IT arricchiscono il software DCIM con soluzioni di fluidodinamica computazionale, che consente di analizzare il flusso d’aria e potenziali problemi di raffreddamento.
Come e perché utilizzare i software DCIM
Quando si parla di governance dei data center, la difficoltà associata all’elaborazione manuale di una quantità crescente e complessa di informazioni per calcolare le impostazioni ottimali porta i responsabili a rinunciare ad affidarsi a strumenti automatici dedicati. Ma attenzione, avvertono gli esperti: rispetto alle prime soluzioni già note, oggi i software si sono notevolmente evoluti.
Quali sono le opzioni funzionali di un software DCIM?
Sebbene l’adozione dei software DCIM sia in costante aumento, esiste ancora una certa confusione su cosa siano e cosa dovrebbero fare questo tipo di soluzioni. Le funzionalità sono diverse: alcuni fornitori possono incorporarle tutte, mentre altri ne possono offrire solo alcune. Di seguito le opzioni:
- Monitoraggio energetico e ambientale
- Gestione delle risorse e del flusso di lavoro
- Visualizzazione del data center
- Pianificazione della capacità e scenari ipotetici
- Gestione strutturata dei cavi
- Gestione e ottimizzazione della rete
- Monitoraggio centralizzato e remoto
- Reportistica e gestione degli eventi
- Ottimizzazione dell’Intelligenza Artificiale e dell’apprendimento automatico (ML).
Come scegliere un software DCIM
Prima di adottare gli strumenti DCIM, i fornitori consigliano fare alcune valutazioni preliminari. Il motivo? Non essere sopraffatti da un’onda montante di dati. Ecco una guida delle best practice da considerare prima di scegliere un software DCIM.
- Determinare quali aspetti operativi trarranno maggiore vantaggio dall’ottenere maggiori e migliori informazioni. Il che significa saper valutare ciò che sarà necessario per garantire un ROI accettabile di un progetto DCIM. Se si è in una fase preliminare è bene limitare il monitoraggio e il controllo a una o due aree: già tre potrebbero risultare eccessive. Il consiglio degli esperti è di evitare di sistematizzare di tutto di più, soprattutto se si è all’inizio. Questa, infatti, è la causa principale di una grande insoddisfazione che può portare al fallimento dell’iniziativa (e del prodotto).
- Concentrarsi sulle offerte che comunicano chiaramente funzioni e caratteristiche e cercare di ottenere versioni di prova delle due o tre caratteristiche che sembrano più adatte alle proprie esigenze. Solo così sarà possibile scoprire se sono facili da implementare e, soprattutto, quanto saranno intuitive da usare.
- Confrontarsi con i clienti che stanno giù usando il software DCIM su cui si ha intenzione di investire, per ottenere un feedback di prima mano sulle loro esperienze. Questo aiuta anche a capire cosa e quanto ci vorrà per avere successo nell’implementazione.
- Prendere in considerazione un prodotto espandibile in modo modulare, in previsione di esigenze future più ampie. Sempre e in ogni caso è opportuno verificare che l’evolutiva permetta di integrare le risorse già implementate.
- Aggiungere capacità solo una volta che si è appreso come massimizzare il valore di ciò che si sta già utilizzando. Questo potrebbe portare a un aggiornamento addizionale al pacchetto iniziale, oppure all’acquisto di un altro prodotto capace di soddisfare meglio i nuovi obiettivi.
- Assicurarsi di poter allocare le risorse del personale per implementare e mantenere il prodotto che si è scelto di acquistare. I prodotti DCIM sono essenzialmente sistemi di gestione di database. Possono essere configurati per eseguire molte attività automaticamente, ma spesso richiedono l’immissione manuale dei dati per mantenerli aggiornati. Il che significa prevedere un budget per le attività di personalizzazione o di monitoraggio quando è in hosting.
- Esaminare i programmi di formazione dei fornitori. Sono una tantum o continui? Sono gratuiti o è previsto un costo aggiuntivo?
Non dimenticare di presidiare la sicurezza
Alle best practice operative si aggiunge la gestione della sicurezza, fondamentale con tutti questi prodotti. Se è vero che il consumo di energia e la temperatura del data center possono non essere dati interessanti per il cybercrime, ottenere l’indirizzo IP, le informazioni DNS o il percorso di rete del router che i software DCIM gestiscono potrebbe diventare una miniera d’oro per un hacker. I requisiti di sicurezza possono essere diversi per ogni azienda, ma bisogna fare considerazioni mirate, specie per i servizi basati su cloud.
Di seguito, in ordine alfabetico, la selezione dei migliori 5 software DCIM scelti dagli esperti, in sintonia con i driver di mercato sia in termini di maggiore affidabilità che di riduzione dei costi operativi.
1. Cormant-CS
Cormant-CS è uno dei software DCIM originali ed è stato acquisito nel febbraio 2021 da BGIS, Global Integrated Solutions. Questa grande organizzazione privata di facility management ha sede in Canada e include ampie operazioni di data center nel suo portafoglio di servizi gestiti. Cormant continua a supportare i data center aziendali più piccoli ma, a seguito dell’acquisizione di BGIS, ha ampliato il proprio supporto alle strutture di grandi dimensioni. Gli operatori di colocation hanno ora la registrazione della potenza integrata adatta per il monitoraggio, l’analisi dei calcoli e la fatturazione del cliente. Con i servizi ora separati, il sistema può scalare e operare su un numero maggiore di istanze server per grandi clienti su scala globale.
Il software DCIM Cormant-CS offre query e discovery complete al 100% della rete, con associazione, aggiornamento e collegamento automatici della scheda di interfaccia multi-rete (NIC – Network Interface Card). La soluzione documenta anche l’intera catena di alimentazione, dal generatore al gruppo di continuità fino all’unità di distribuzione dell’energia.
Cormant ha sviluppato sei interfacce API-to-API aggiuntive, fornite con un’interfaccia utente point-and-click per un servizio di estrazione, trasformazione e caricamento (ETL) che garantisce una profonda integrazione. Inoltre, Cormant ha riscritto l’interfaccia utente per utilizzare al meglio schermi di dimensioni maggiori, inclusi gli smartphone, che ora collegano pannelli di dati doppi e tripli. Le funzioni di ricerca sono strettamente integrate nel modulo dell’asset, quindi planimetrie, rack e dati vengono filtrati interattivamente, in tempo reale, in base ai criteri di ricerca. Inoltre, viene fornito un supporto mobile offline al 100% per i dispositivi Android per accedere a tutti i dati DCIM da posizioni in cui 4G e Wi-Fi non sono disponibili.
Allo stato attuale, le implementazioni WAN registrano tempi di caricamento fino al 400% più rapidi. La sicurezza include la crittografia end-to-end che ha superato gli audit militari top-secret e quelli degli istituti finanziari. La pagina iniziale di Cormant-CS fornisce una visione grafica dei rack e dei dispositivi, del sito e del mondo in base ai punti chiave definiti dall’utente che aiuta il colpo d’occhio. Le visualizzazioni e l’analisi della correlazione dei dati consentono agli utenti di vedere i cambiamenti dettagliati nell’ambiente, nonché ciò che li ha causati.
Inoltre, le librerie di documenti di Cormant-CS, denominate Album, possono essere collegate a qualsiasi edificio, piano, stanza, rack o porta del dispositivo per collegare automaticamente eventi come avvisi ai processi corretti. I servizi cloud come AWS sono integrati per monitorare l’utilizzo attuale e storico mentre una moderna API RESTful supporta un’integrazione bidirezionale ad alto volume.
Software DCIM di ultima generazione, Cormant-CS fornisce viste 3D delle risorse all’esterno del data center, oltre che all’interno. Il collegamento incrociato dei dati e i collegamenti ipertestuali integrati consentono un rapido accesso a più informazioni quando si visualizza un rapporto, un record di cronologia, una connessione o un avviso. Un nuovissimo modulo di esecuzione del flusso di lavoro è ora strettamente integrato con il modulo Risorse per rendere il completamento di un’attività del flusso di lavoro più semplice e veloce.
2. EkkoSense
EkkoSense, con sede nel Regno Unito, si è affermata nel 2017 con un prodotto basato su oltre quattro anni di ricerca su come l’AI potrebbe fornire un’utile interpretazione della miriade di dati derivati dai sistemi di alimentazione e raffreddamento dei data center. EkkoSense descrive il proprio prodotto come una combinazione delle tradizionali piattaforme di monitoraggio e avviso con il potenziamento dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning, oltre a fornire funzionalità complete di monitoraggio e gestione della capacità di valutazione.
I sensori wireless EkkoSense possono essere fissati agli armadi e collocati nelle unità di raffreddamento. In alternativa, è possibile accedere ai sensori esistenti e integrarli con i sensori wireless EkkoSense ove necessario. Tutti i punti dati vengono campionati ogni cinque minuti e gli effetti delle modifiche vengono analizzati da un motore intelligente. Il risultato è un quadro dinamico delle zone di influenza del raffreddamento, in altre parole, quali unità di raffreddamento forniscono una maggiore climatizzazione a ciascun armadio e quanto bene lo fanno.
Sulla base di questi dati, oltre ai dettagli integrati della gestione delle risorse, ai dati sulla potenza totale del rack e ad altre misurazioni della stanza, il software fornisce illustrazioni grafiche di come funziona il raffreddamento della stanza. Mostra anche la quantità di consumo di energia per armadio rispetto alla potenza disponibile e, quindi, fornisce istruzioni specifiche per apportare le migliori regolazioni al sistema di raffreddamento. EkkoSense ha dichiarato che, con il proprio software DCIM, ha ottenuto riduzioni effettive dell’energia di raffreddamento in media del 30% e di aver rilasciato fino al 60% della capacità di raffreddamento bloccata.
3. FNT DCIM
FNT è una società di software che, da anni, supporta gli strumenti web-based e le piattaforme di gestione delle infrastrutture virtuali, cloud e ibride denominate anche DCIM di seconda generazione. Il metodo di licenza predefinito è Utente simultaneo, che consente ai clienti su larga scala di condividere le licenze su più fusi orari e/o aggiungere rack senza ottenere licenze aggiuntive (ma è disponibile anche un’alternativa per rack). FNT si concentra su sei aree:
- gestione delle risorse e della connettività
- gestione strutturata dei cavi
- flusso di lavoro
- pianificazione e reporting della capacità
- rilevamento
- monitoraggio
Il punto di vista di questo fornitore è che per avere successo, l’adozione di un software DCIM deve essere implementata e migliorata attraverso piccoli passi progressivi. Gli aggiornamenti aiutano a migliorare continuamente la capacità di documentare le apparecchiature IT di tutta l’azienda: dai locali agli ambienti perimetrali e di colocation, arrivando alle reti di telecomunicazioni. I miglioramenti più recenti rendono più semplice adattare lo strumento a tutte le esigenze dell’utente senza personalizzazione.
L’obiettivo di FNT è la facilità d’uso per le attività quotidiane in situazioni di vita reale, con progetti specificamente rivolti a coloro che non utilizzano gli strumenti quotidianamente. In sostanza, i suoi pacchetti Point Solution nascondono la complessità tecnologica per allineare meglio la terminologia del prodotto con le convenzioni di denominazione dei clienti. Un’elaborata gamma di modelli di dati si adatta prontamente alle varie necessità. La pianificazione e gli scenari ipotetici sono uno degli aspetti più importanti del toolkit FNT.
L’impegno del fornitore nel progettare sistemi aperti include un’ampia libreria di chiamate a livello di API, modifica dell’interfaccia grafica e sistemi bus interni, consentendo ai prodotti di terze parti di iscriversi facilmente ai canali.
Inoltre, questo software DCIM funziona bene sui dispositivi mobili, il che è importante perché consente agli utenti di portare tutte le funzioni e le informazioni in sala, ottimizzando ulteriormente i processi e velocizzando gli audit. In particolare, combina un’API RESTful con la sua API Simple Object Access Protocol per abilitare progetti di integrazione in tempo reale in simultanea e uno strumento ETL con modellazione grafica per la sincronizzazione di dati ad alto volume. Il partner preferito per la creazione di schemi elettrici e meccanici online, il monitoraggio del carico e del bilanciamento di fase e l’avviso di potenziali guasti alle apparecchiature è ABB.
La capacità grafica di trascinamento della selezione di FNT dai disegni di Visio o AutoCAD utilizza un concetto di livello che permette una documentazione più precisa delle stanze con o senza pavimenti sopraelevati. Una funzione alternativa basata su un motore di sistema informativo geografico consente di visualizzare mappe complete del campus e complesse visualizzazioni del percorso dei cavi all’esterno dell’impianto.
Il fornitore ha anche rifattorizzato il suo modello 3D, aggiornandolo al framework tecnologico più recente. Inoltre, FNT può integrarsi con la fluidodinamica computazionale (CFD) 6SigmaDCX per l’analisi termica estesa dei progetti di stanze. Questo software DCIM è particolarmente forte nelle aree della gestione dei cavi e della connettività, coprendo tutti gli aspetti del cablaggio strutturato e delle patch nei data center, l’intera rete del campus, tutti i cavi tra i data center e i percorsi di rete verso i siti Edge.
4. Schneider Electric EcoStruxure IT
Il software DCIM di Schneider Electric (ex StruxureWare DCIM) ora è stato ribrandizzato in EcoStruxure IT ed è offerto in due pacchetti principali.
- Il monitoraggio e la gestione vengono forniti tramite il software EcoStruxure IT Expert, basato su cloud o il software Data Center Expert in loco. La sicurezza fisica e il monitoraggio possono essere forniti con questi servizi tramite i dispositivi e i sensori NetBotz proprietari di Schneider, ma sono anche compatibili con altri protocolli, come Simple Network Management Protocol e Modbus TCP. Lo strumento è completamente indipendente dal fornitore e integra perfettamente sistemi di terze parti e legacy. Non è uno strumento di ottimizzazione della rete, ma monitora la connettività per i dispositivi rilevati. IT Expert si basa sul cloud di Microsoft Azure e fornisce analisi potenziate dall’AI e l’accesso mobile da qualsiasi telefono o dispositivo Android. Questi includono previsioni del tempo prima della sostituzione della batteria, analisi di sicurezza (come certificati di sicurezza scaduti), aggiornamento dello stato e verifica dell’esistenza di nomi utente e password standard. EcoStruxure può anche tenere traccia delle vulnerabilità relative a protocolli e malware, segnalare firmware obsoleto nei dispositivi monitorati e, facoltativamente, eseguire il push degli aggiornamenti tramite un gateway IT sicuro.
- La seconda parte dell’offerta Schneider DCIM è EcoStruxure IT Advisor, un componente indipendente dal fornitore e altamente scalabile per il monitoraggio, la pianificazione, la modellazione e la risoluzione dei problemi. IT Advisor fornisce gestione dell’inventario, pianificazione della capacità, gestione del percorso di alimentazione, raffreddamento della rete e modellazione del flusso d’aria, processi e report del flusso di lavoro. È anche disponibile per l’acquisto in locale o come SaaS basato su cloud gestito da Schneider. Questa applicazione consente la modellazione e la pianificazione a livello di rack e dispositivo, rappresentando tutte le apparecchiature attraverso un database del genoma. EcoStruxure IT Advisor può integrarsi con strumenti di gestione dei servizi IT, come ServiceNow.
L’abbinamento di IT Expert con IT Advisor fornisce il rilevamento automatico delle risorse, massima visibilità ovunque ci si trovi, allarmi intelligenti e assistenza per il bilanciamento del carico basata sull’Intelligenza Artificiale.
Per i clienti che richiedono monitoraggio e/o manutenzione di terze parti, Schneider offre un servizio basato su cloud, EcoStruxure Asset Advisor, disponibile in due livelli di servizio:
- Prevent, che include un servizio di monitoraggio remoto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, notifica di allarme e supporto investigativo, dati in tempo reale tramite un’app mobile e un rapporto mensile sugli incidenti e sullo stato.
- Predict, in aggiunta a Prevent, che include approfondimenti di esperti basati sui dati, una valutazione della sicurezza informatica, lo stato di salute della batteria e un rapporto semestrale
Un importatore Excel viene utilizzato per creare elevazioni rack dalle risorse del database che possono essere tracciate automaticamente utilizzando la scansione di codici a barre o tag RFID se i dispositivi ausiliari sono incorporati. Ciò consente a IT Advisor di tenere traccia delle risorse dall’inserimento dell’ordine fino alla consegna e di eseguire la generazione degli ordini di lavoro, nonché l’installazione e la registrazione delle modifiche. Le piante dei locali e i prospetti dei rack possono essere creati dalla libreria tramite trascinamento, con una creazione automatica quando viene creato il database delle risorse o importati come livelli da AutoCAD. Visio non supporta la precisione di ridimensionamento di EcoStruxure, quindi non è compatibile.
Uno strumento CFD per data center basato su cloud separato è esclusivo di EcoStruxure. Questo software di progettazione CFD può essere utilizzato da Schneider Electric e/o dai suoi partner per assistere i clienti, fornendo loro input in fase di progettazione per garantire un raffreddamento sufficiente e migliorare l’efficienza energetica. La simulazione del raffreddamento può essere eseguita anche sulla base di anni di raccolta di dati che forniscono mappe termiche 3D accurate al 90% senza sensori o modellazione CFD.
5. Sunbird
Sunbird gestisce oltre 1,3 milioni di armadi distribuiti nei data center di sette delle 10 maggiori società tecnologiche. Il suo connettore bidirezionale universale consente la condivisione di informazioni su asset e sistemi di ticketing tra i sistemi e ora include modelli che si sincronizzano con ServiceNow, Jira, Cherwell e BMC. Il suo software DCIM, dcTrack, sul fronte della sicurezza e della scalabilità è stato migliorato: supporta fino a 300.000 cabinet, ora può essere eseguito in modo nativo su AWS. La collaborazione basata sui dati di Sunbird consente anche la visualizzazione e la condivisione dei widget presenti nella dashboard su qualsiasi browser, pagina di SharePoint o wiki.
Il livello di integrazione automatica di questo software DCIM garantisce la gestione e la pianificazione quotidiana delle risorse. Grazie a un’intelligence basata su determinati criteri, dcTrack compila e analizza enormi quantità di dati sul consumo energetico del dispositivo, riducendo al minimo la capacità di alimentazione inutilizzata, calcolando il miglior valore di budget per ciascun dispositivo di elaborazione distribuito. Una visualizzazione della realtà aumentata include dati misurati che molti considerano più utili dell’essere effettivamente in loco, una capacità importante quando l’accesso remoto è diventato così necessario.
L’analisi a configurazione zero riduce il tempo necessario alla creazione dei report di gestione, fornendo la creazione automatica e la distribuzione di tutte le informazioni del cruscotto centralizzato. Inoltre, Sunbird si impegna a semplificare la sua GUI riducendo al minimo il numero di clic necessari per gestire le attività comuni.
Lo strumento Power IQ ora offre anche funzionalità avanzate di gestione delle serrature elettroniche e supporto per sensori di vibrazione, movimento e prossimità nei data center e nei siti periferici, il tutto con Single Sign-On. Il supporto della catena di alimentazione di Sunbird include anche il monitoraggio della corrente continua, che copre dalla centrale elettrica e le stringhe della batteria ai fusibili e ai pannelli di allarme. Il monitoraggio esteso delle risorse comprende i sottocomponenti dell’infrastruttura, come unità disco, memory stick e NIC, e include tali elementi negli avvisi quando i livelli di stoccaggio scendono al di sotto delle soglie definite.
Il tutto considerando anche come il servizio e il supporto di Sunbird includono formazione settimanale gratuita, un moderno portale di supporto e un’offerta completa di servizi.