Akamai ha analizzato l’andamento del traffico Internet globale e ha registrato una crescita fino al 30% dalla fine di febbraio 2020 alla fine di marzo 2020; un dato di incremento di traffico mese su mese, che si assesta solitamente sul +3%. È uno degli effetti delle misure di isolamento decise per far fronte alla pandemia Covid-19 che hanno determinato il diffondersi di smart working, le lezioni da remoto, i servizi di streaming e di intrattenimento e quindi un deciso incremento del traffico Web.
Nello specifico, l’Italia è stata presa in esame con un’analisi dedicata all’accesso remoto degli utenti alle applicazioni aziendali nel mese di marzo 2020 che ha indicato una crescita costante da remoto dall’inizio alla fine del mese e come il picco si registra proprio nella giornata del 31 marzo.
Lo stesso tipo di analisi è stato fatto su un lasso di tempo più ampio, verificando i picchi di traffico sulla Edge Platform di Akamai, da marzo 2019 a marzo 2020. Il risultato è un aumento del traffico di oltre 2 volte, con picchi rispettivamente di 82 Tbps nel 2019 e di 167 Tbps nel 2020.
Anche il picco di traffico giornaliero degli ultimi 14 giorni supera il picco di 82 Tbps che è stato registrato un anno fa, con una media di ~100 Tbps al giorno.
Se il traffico internet è logicamente in aumento, con picchi di utilizzo di rete molto alti, anche gli accessi registrati sulle applicazioni della piattaforma Prolexic DDoS di Akamai hanno evidenziato un aumento dell’accesso remoto alle applicazioni.
Nonostante i grossi picchi di traffico registrati il vendor dichiara di non aver avuto problemi, i dati infatti mostrano come i tempi di caricamento delle pagine del sito web sono rimasti costanti dall’inizio di gennaio alla fine di marzo. Non solo, Akamai ha persino registrato un miglioramento dei tempi di caricamento delle pagine web sia negli Stati Uniti che a livello globale, confrontando i tempi di caricamento delle pagine web dal primo trimestre del 2019 al primo trimestre del 2020, sia su browser desktop che su browser mobile. Negli Stati Uniti si parla di +14% per i browser desktop e di +19% per i browser mobile, mentre nel resto del mondo +9% per i browser desktop e di +11% per i browser mobile. Tutte dinamiche che evidenziano come i miglioramenti della piattaforma e dei prodotti Akamai siano stati funzionali e hanno superato i picchi di traffico e i colli di bottiglia degli utenti.
In tutta questa situazione però non si sono fermate le attività degli hacker. Infatti nel primo trimestre del 2020, Akamai non ha registrato una diminuzione dell’attività DDoS contro i settori tipicamente presi di mira dagli attaccanti e il settore del gaming continua ad essere uno dei settori più frequentemente attaccati, sia per il numero che per le dimensioni degli attacchi.