Brocade: molti data center non sono pronti al cloud

Secondo una ricerca Vanson Bourne, il 91% delle aziende a livello mondiale ritiene la propria infrastruttura informativa inadeguata a sostenere le specifiche esigenze di networking imposte da virtualizzazione e cloud computing

Pubblicato il 10 Lug 2013

Cloud e virtualizzazione sono tra le tematiche più "calde" dell'Information technology di oggi. Ma le aziende sono realmente preparate a cogliere le nuove opportunità tecnologiche e i relativi vantaggi di business? La ricerca a livello worldwide realizzata a metà 2013 da Vanson Bourne per conto di Brocade su un campione di 1.750 decision maker It, non offre una prospettiva incoraggiante: ci sono ancora molte le aziende che fanno affidamento su infrastrutture di data center obsolete, con un impatto significativo sulla produttività e sull’esperienza utente.

Nonostante i tre quarti delle aziende abbiano aggiornato il proprio ambiente It negli ultimi tre anni, il 91% degli intervistati afferma che la propria infrastruttura informatica abbia bisogno ancora di upgrade sostanziali per rispondere alle specifiche esigenze di networking imposte da fenomeni quali virtualizzazione e cloud computing. Ma non solo: un terzo degli intervistati ammette che la rete aziendale subisce settimanalmente numerosi guasti, proprio perché sottoposta alla pressione di continue richieste di banda e connettività (oggi i dipendenti accedono ai database dell'azienda attraverso dispositivi mobile, utilizzano applicazioni Ucc o di video conferencino ecc.).

Il 61% degli intervistati dichiara che le reti aziendali non sono adatte per gli obiettivi previsti, mentre il 41% ammette come il downtime di rete abbia avuto risvolti negativi sul business, derivanti da guadagni persi o da Sla non mantenuti, oltre che dalla perdita di fiducia da parte dei clienti.

“Molti data center di oggi sono basati su tecnologie di venti anni fa e semplicemente non sono più in grado di rispondere alle esigenze attuali" è il commento di Jason Nolet, Vice President Data Center Switching and Routing di Brocade, che aggiunge: "La virtualizzazione e il cloud richiedono maggiori livelli di agilità e performance di rete, oltre che una riduzione dei costi operativi e della complessità”.

Ma esiste anche il rovescio delle medaglia, per cui molte aziende virtuose stanno facendo passi in avanti per realizzare ambienti di rete sempre più scalabili, con il 18% che utilizza già reti basate su fabric e il 51% che sta pianificando di implementare Ethernet fabric nel prossimo anno per supportare piani di virtualizzazione. Inoltre, molte organizzazioni puntano a reti di tipo Software defined networking (Sdn) entro il 2015.

Oltre due terzi degli intervistati ha affermato di accogliere con favore una topologia di data center on-demand, perché questo tipo di infrastruttura, combinando elementi di networking fisici e virtuali che possono fare il provisioning delle capacità (computing, rete, storage e servizi) richieste, è in grado di fornire applicazioni fondamentali più velocemente e facilmente rispetto alle reti legacy.

in questo scenario, si inserisce la vision di Brocade The On-Demand Data Center, che, secondo le affermazioni di Nolet, "permette di semplificare e automatizzare le reti, incrementando in modo significativo l’efficienza, l’utilizzo e le performance, e rappresenta un ulteriore step del percorso verso un’adozione massiccia dell’Sdn"

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