Va avanti l’impegno di Cisco per lo sviluppo delle infrastrutture di “Intent-Based Networking”, ossia di reti intelligenti e automatizzate, più consapevoli dei dati che trasportano e degli scopi di business affidati. Un’evoluzione resa necessaria dalla proliferazione dei dispositivi, mobili e IoT, e quindi dall’esigenza di garantire continuità e prestazioni a fronte dei possibili problemi di carico e di sicurezza. “Un capitolo che abbiamo aperto nel giugno scorso – spiega Alberto Degradi, regional sales manager di Cisco Systems Italy – e che ora si completa sul fronte Assurance, ossia della componente che analizza cosa succede in rete restituendo informazioni e suggerimenti utili a chi ne fa la gestione”.
Who's Who
Alberto Degradi
In linea con le promesse, l’Intent-Based Networking, unisce le capacità classiche della gestione di rete con quelle analitiche sui flussi di traffico e di auto-apprendimento per facilitare l’automazione e la soluzione dei problemi. “Una rete che ha la capacità di capire se stanno circolando dei malware, sia in chiaro sia nelle comunicazioni crittate, oppure se le quantità o le tipologie di traffico sono anomale rispetto al contesto”, precisa Degradi. La componente di Assurance si aggiunge a quelle già rilasciate per la traduzione delle esigenze di business in policy e quindi per l’applicazione delle policy nelle configurazioni. L’Assurance offre, da una parte, l’analisi di ciò che accade nelle reti d’impresa, comprese quelle di campus e data-center, dall’altra la capacità di contestualizzare le informazioni per dare i suggerimenti. “Dai nostri sondaggi risulta che i team IT dedichino oggi il 43% del loro tempo al troubleshooting – continua Degradi -. Con la nostra iniziativa per l’Intuitive Networking, il rilascio dell’Assurance in DNA [Digital Network Architecture di Cisco ndr] e Meraki (la componente di cloud networking management di Cisco avrà l’Assurance dal mese di marzo, ndr) pensiamo di dare il nostro contributo di semplificazione nella gestione d’infrastrutture complesse dove ci sono applicazioni e transazioni che coinvolgono apparati e reti diverse”. L’Assurance di Cisco si basa sulla raccolta, classificazione e storicizzazione di tutte le informazioni rilevanti del traffico in rete e quindi sulle capacità del sistema di effettuare analisi dettagliate per zona, utente, tipo di device, applicazione, momento temporale, e così via. “Analisi che permettono di capire cosa, per esempio, ha reso lenta una applicazione in un determinata ora del giorno, avendo la visibilità su tutta la rete e le componenti distribuite – spiega Degradi -. La correlazione di metadati e informazioni provenienti dai diversi apparati ci permettono anche di suggerire soluzioni ai problemi e miglioramenti”. Le soluzioni si basano sul machine learning e diventano sempre più precise man mano che cresce la base d’esperienza globale e specifica sulla rete del cliente. Entro il secondo trimestre di quest’anno le capacità di Assurance saranno estese alle infrastrutture di data center. “Stiamo definendo le alleanze con partner interessati a sviluppare integrazioni a livello delle API”, precisa Degradi. Tra quelle già avviate ci sono F5 e Citrix.