MILANO – Economicità, ecocompatibilità, completezza funzionale e semplicità di utilizzo sono i requisiti di base della offerta storage di Compellent (www.compellent.com), definita da Gartner (www.gartner.com) la “piccola NetApp” (91 milioni di dollari il fatturato 2008) da qualche mese attiva anche in Italia con un portafoglio di una ventina di clienti.
“Siamo l’azienda mondiale di storage – questa la presentazione fatta da Bruce Kornfeld, vice presidente per il marketing – con il più alto tasso di crescita e il più basso total cost of ownership del comparto. Contiamo più di 1300 clienti nel mondo e con la nostra strategia stiamo completamente ridefinendo le regole che governano l’utilizzo dello storage nelle imprese. Come? Riducendo il numero di drives, semplificando la loro gestione e abbassando anche del 90% l’energia richiesta. Non solo. Diversamente dai concorrenti noi usiamo una singola piattaforma capace di una scalabilità da 1 a 1000 Terabyte, un approccio non solo open ma in grado di salvaguardare gli investimenti”.
L’ufficializzazione della presenza sul mercato italiano ha coinciso con la presentazione di Storage Center, la soluzione di storage per reti di classe enterprise, ed Enterprise Manager, il software di gestione delle risorse di storage. L’apporto del software alle vendite è stimato attualmente intorno al 40%, con tendenza a crescere.
Storage Center offre tecnologie integrate di virtualizzazione dello storage che riducono i costi dell’hardware, semplificano la gestione e forniscono la base storage ideale per un data center virtuale. Il software di thin provisioning di Compellent fornisce tassi di utilizzo storage tra i più elevati sul mercato eliminando la capienza allocata, ma non utilizzata, che si trova nei tradizionali sistemi di storage. “In questo modo – precisa Eugenio Landi, business development manager per l’Italia della società di Eden Praire (Minnesota) – le aziende possono acquistare meno hardware per lo storage ed effettuare gli aggiornamenti dei dischi in base alle specifiche esigenze aziendali. La funzionalità automatizzata di storage modulare consente di spostare in modo dinamico i dati utilizzati saltuariamente dai dischi Fibre Channel ad alte prestazioni ai Sata, meno costosi e a risparmio energetico”. Il software fornisce inoltre un report con i risparmi annuali di elettricità e delle emissioni di ossido di carbonio.
La vendita di questi prodotti avviene attraverso una rete di una decina di partner (Cdh, Cinetica, EnMa Consulenze, Eutelia, Gruppo Filippetti, Gruppo Reti, IN20, Integra, Konica Italia e Lutech).
“Ai partner – precisa Landi – offriamo un modello di vendita assistita e a loro chiediamo di usare tutti gli strumenti che mettiamo a disposizione e in condivisione con noi per essere certi che la soluzione arrivi sul mercato in conformità alla nostra value proposition”.
Le necessità di un controllo diretto sul partner ha obbligato per ora ad escludere il canale della distribuzione.
Iper, Iride Energia, Bankadati e Scm (industria macchine per legno) sono quattro clienti di alto profilo di Compellent. Iper conta 26 ipermercati e 200 supermercati, ha più di 8000 dipendenti e nel 2008 ha realizzato un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Usa due San di Compellent installate nelle server farm di Telecom Italia di Cesano Maderno e Rozzano. “Siamo molto soddisfatti della scelta – dice Giovanni Oteri, Ict manager Iper Montebello – perché ci ha permesso di risparmiare sui costi e di pianificare facilmente i prossimi investimenti di storage”.
Compellent: piccola ma aggressiva
È stata definita "la piccola Netapp" da Gartner e mira a crescere a livello internazionale. È Compellent, azienda in forte crescita sul mercato dello storage, che in occasione del lancio di due nuove soluzioni, ufficializza la presenza sul territorio italiano
Pubblicato il 16 Dic 2009
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