Nuovo nato nella fascia midrange dei sistemi storage firmati Dell EMC. Una fascia di offerta che riscuote molto interesse in Italia, considerate le dimensioni medie delle organizzazioni che acquistano tecnologie storage enterprise nel nostro paese.
“PowerStore è stato progettato da zero da un team di ingegneri che hanno messo a fattore comune il meglio delle conoscenze e delle innovazioni presenti nelle nostre linee storage”, spiega Fabio Zezza, Modern Data Centre Solutions Sr.Manager di Dell Technologies WER.
Architettura software basata su container
I PowerStore utilizzano un’inedita architettura software basata su container che consente portabilità, standardizzazione e rapido time-to-market delle funzionalità. Questa architettura supporta dati sotto forma di blocchi, file, vVol VMware e container. “Inoltre – aggiunge Gianluca Colombo, Modern Data Centre Solutions Sr.Manager Dell Technologies WER – PowerStore non si limita a funzionare come un mero deposito di dati, ma è in grado di compiere autonomamente una serie di pre-elaborazioni, per esempio sui dati generati da videocamere e altri dispositivi IoT, prima di essere inviati ai datacenter core”.
Qualcosa che, in un certo senso, lo fa somigliare a un sistema iperconvergente? “Per la gestione di questi workload – risponde Colombo – le caratteristiche di array storage rendono a volte PowerStore più efficiente e scalabile degli HCI, con i quali però può essere integrato. Ad esempio nelle infrastrutture autonome Dell PowerOne, dove ora viene utilizzato solo l’array storage Dell EMC PowerMax”.
Come già accennato, è già possibile creare cluster di PowerStore. Ad oggi è possibile implementare architetture di 8 nodi (ogni array ha due controller) che, grazie alle tecnologie di automazione e Machine Learning incluse nei PowerStore, vedono i tempi di bilanciamento ridotti fino al 99% rispetto ai tempi tradizionali.
Quanto alle prestazioni, “Grazie a design NVMe end-to-end e al supporto della tecnologia Storage Class Memory per lo storage persistente basato su SSD dual port Intel Optane, PowerStore risulta sette volte più performance degli altri array Dell EMC della sua fascia, con una riduzione della latenza pari a tre volte” afferma Zezza.
Fra le altre caratteristiche, PowerStore aiuta nello sviluppo delle applicazioni e ad abbattere le tempistiche di deployment con l’integrazione con VMware e il supporto di framework di gestione e orchestrazione come Kubernetes, Ansible e VMware vRealize Orchestrator. Grazie ai Dell EMC Cloud Storage Services, inoltre, i PowerStore si possono connettere a tutti i principali cloud pubblici come Amazon Web Services (AWS), Azure e Google Cloud sotto forma di servizio gestito. I Cloud Storage Services forniscono Data Recovery as a Service (DRaaS) verso VMware Cloud su AWS.
“Nuovi tool nativi all’interno del wizard PowerStore Manager – aggiunge Zezza – permettono ai clienti di automatizzare intere migrazioni”. I clienti possono avvalersi di una quantità di opzioni non distruttive per migrare da storage già esistente.
Ultimo ma non meno aspetto importante è che i PowerStore sono coperti dell’iniziativa Dell EMC Future-Proof Program, che offre maggiori possibilità di scelta, prevedibilità e protezione dell’investimento attraverso Anytime Upgrades, “il programma di aggiornamento dei controller – conclude Colombo – più flessibile dell’intero settore”.