Intelligent Power Manager (IPM) 2.0, parte della suite per Data Center Brightlayer di Eaton, è il software IPM riprogettato dal vendor per offrire una nuova esperienza utente che risponda alle esigenze in evoluzione degli IT manager, grazie a maggiori livelli di visibilità e controllo sull’infrastruttura energetica in ambienti aziendali o di edge computing.
In particolare, il software IPM di Eaton fornisce agli IT manager un controllo maggiore sull’infrastruttura per l’energia distribuita, permettendo loro di monitorare e gestire l’apparecchiatura da remoto, intervenendo in caso di imprevisti legati al sistema di alimentazione prima che questi causino dannosi blackout.
La nuova versione del software offre un’esperienza utente completamente rinnovata, con un’interfaccia utente riprogettata, maggiori opzioni per automatizzare i processi critici, nonché migliori funzionalità di visualizzazione e contestualizzazione per comprendere meglio lo stato dell’apparecchiatura IT in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Oltre ad offrire nuovi livelli di flessibilità e configurabilità, la nuova versione di IPM prevede l’integrazione con le più diffuse piattaforme IT dei partner Eaton Alliance quali VMware, NetApp, Dell EMC e altri ancora, rendendo possibile una gestione dell’energia senza difficoltà nei molteplici ambienti IT dei clienti.
Inoltre, grazie all’impegno di Eaton nell’ambito della sicurezza informatica, la versione più recente di IPM consente di minimizzare il rischio di attacchi informatici tramite l’integrazione con la Scheda di rete Gigabit e la scheda Gateway Industriale di Eaton, le schede di rete UPS del settore conformi agli standard di sicurezza UL 2900-1 e IEC-62443-4-2.
Le Suite per Data Center Brightlayer di Eaton fornisce ai data center e agli IT manager una gamma di applicazioni completa che include tutto, dalla gestione dell’infrastruttura del data center (DCIM) con analisi della capacità e visualizzazioni 3D, a tecnologie di ripristino e analisi basate sul cloud avanzate e automatiche, che aiutano a prevedere i guasti dei componenti di alimentazione.
“Dall’istruzione alla sanità, passando per il settore commerciale e della ristorazione, le organizzazioni stanno cercando di avvicinare i dati agli utenti finali e mai come oggi la trasformazione digitale sta portando le infrastrutture critiche verso ambienti IT distribuiti. La gestione dell’energia in tali ambienti diventa tuttavia critica poiché molte strutture di edge computing non dispongono di personale IT in loco. Abbiamo quindi riprogettato IPM sulla base di questi trend, al fine di semplificare la gestione da remoto dell’energia e fornire continuità di esercizio per un’ampia gamma di applicazioni” afferma Stefano Cevenini, Product Manager Power Quality e Data Center Segment Marketing Manager di Eaton Italia.