Solo nel 2021 saranno creati 75 zettabyte di dati. Questa crescita enorme pone le aziende di fronte alla sfida di uno storage che deve essere in grado di avere un’infrastruttura agile sottostante che possa integrare diversi tipi di cloud, ambienti edge e sistemi on-premises. Il problema principale è riuscire ad armonizzare il modello operativo sia per le risorse in cloud sia per quelle on-prem, cercando se possibile di avere gli stessi i benefici del cloud anche per gli ambienti on-premisis. Senza un’esperienza analoga al cloud l’infrastruttura fatica a tenere il passo con la velocità del business di oggi.
La manutenzione, l’aggiornamento e la messa a punto dello storage on-prem, edge e cloud rischiano di rimanere separati in silos, con la complessità che ne deriva. Una complessità che Hewlett Packard Enterprise punta a risolvere attraverso la trasformazione di HPE, guidata dal CEO Antonio Neri, in una as-a-service company che fornisce infrastruttura dall’edge al cloud passando da un modello di proprietà e gestione dell’infrastruttura dati a un sistema di accesso e utilizzo, on demand e as-a-service, che abbraccia tutti gli ambienti.
HPE Data Services Cloud Console e HPE Alletra
I capisaldi di questo percorso in cui il modello as-a-service diventa la leva dominante per uno storage in linea con l’evoluzione del business si chiamano HPE Data Services Cloud Console e HPE Alletra .
Data Services Cloud Console, associata ad HPE Alletra, è una console SaaS (software-as-a-service) che offre operazioni di dati unificate attraverso una suite di servizi per automatizzare e orchestrare flussi di lavoro integrati di dati e infrastrutture. In pratica, non solo abilita l’agilità operativa tipica del cloud per l’infrastruttura dei dati ovunque si trovino, ma unifica le operazioni sui dati in tutto il loro ciclo di vita. La distribuzione, il provisioning, la gestione e la scalabilità dello storage vengono così gestiti con il 99% di tempo in meno grazie una piattaforma configurabile in pochi minuti, con provisioning automatico e aggiornamenti continui.
HPE Alletra, nelle sue due versioni di array (6000 per i carichi di lavoro business-critical e 9000 per quelli mission-critical) è un’infrastruttura dati cloud-native progettata per tutte le applicazioni, tradizionali e moderne, che include sistemi ottimizzati per i carichi di lavoro differenti così da offrire flessibilità architetturale senza la difficoltà associata alla gestione dello storage tradizionale.
In sostanza, la nuova piattaforma basata su Data Services Cloud Console e HPE Alletra rappresenta uno strumento per sfruttare al massimo il cloud ibrido, semplificando la gestione operativa dell’IT.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nello storage di HPE
Concretamente, l’infrastruttura dati può essere implementata in pochi minuti, semplificando la gestione da parte dell’IT specialist. Collegando HPE Alletra e la Data Services Cloud Console il provisioning delle applicazioni viene semplificato su vasta scala, giacché dallo storage basato su processi manuali incentrati su LUN (logical unit number) l’asse si sposta verso un approccio cosiddetto intent-based, basato cioè sull’intelligenza artificiale, nel quale la scelta di dove archiviare e proteggere i dati viene definita in automatico in base al workload e al reale utilizzo delle risorse storage presenti.
La soluzione, infatti, si avvale di HPE InfoSight, il motore di intelligenza artificiale e di machine learning che consente di prevedere e prevenire possibili problematiche su storage, server e macchine virtuali, migliorando le prestazioni, la disponibilità, l’utilizzo e la pianificazione delle risorse. Nell’ultimo decennio, secondo quanto riporta Hewlett Packard Enterprise, HPE InfoSight ha analizzato modelli di applicazioni su 1.250 trilioni di data point, scongiurando migliaia di interruzioni e facendo risparmiare oltre 1,5 milioni di ore di lavoro.
La possibilità di evitare l’overprovisioning e di ridurre i costi dell’infrastruttura, inoltre, deriva dall’utilizzo di HPE Alletra in combinazione con GreenLake, la nuova esperienza di cloud unificato presentata ufficialmente al recente HPE Discover 2021, che conferisce all’as-a-service modelli di pagamento in funzione dell’uso, con scalabilità verticale e orizzontale gestibili direttamente dalle aziende o affidati esternamente ad HPE e a uno dei suoi numerosi partner presenti sul territorio.
HPE Alletra, un alleato anche per gli sviluppatori
Per gli sviluppatori che si collegano ad HPE Alletra tramite API, sia on-premise sia nel cloud, il sistema può diventare un alleato essenziale per i loro vari fabbisogni. La capacità di gestire dinamicamente il provisioning di volumi accelera il rilascio applicativo agli utenti finali.
Inoltre, l’integrazione completa dell’ecosistema di container con il driver HPE Container Storage Interface (CSI) per Kubernetes è un ulteriore strumento per la modernizzazione applicativa. Gli sviluppatori possono utilizzare il cloud per le loro esigenze di test e sviluppo, mantenendo i dati su HPE Cloud Volumes, potendo così contare su un data fabric unificato per spostare i dati tra infrastruttura on-premise e cloud pubblico senza vincoli. In questo modo possono essere adoperate le risorse di elaborazione di Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure o Google Cloud Platform (GCP).