In un mercato in continua crescita come quello generato dal Network Attached Storage (NAS), Synology, in particolar modo in Italia, sta innovando la propria strategia: “Siamo focalizzati ad ampliare la nostra offerta di prodotti – ha spiegato Damiano Doria, Product Manager di Synology – non solo per le PMI, ma anche per le grandi realtà aziendali (alle quali possiamo fornire soluzioni e server per gli ambienti più esigenti che necessitino della massima disponibilità e sicurezza dei dati), al fine di coprire la crescente domanda del mercato nazionale”.
NAS, come sta evolvendo il mercato e l’effetto della pandemia
Secondo Mordor Intelligence, il mercato NAS è stato valutato attorno ai 21,55 miliardi di dollari nel 2019 e si prevede che raggiungerà 62,77 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso annuo di crescita composto del 19,5% nel periodo tra il 2020 e il 2025. Si stima che oltre l’80% delle organizzazioni di medie e grandi imprese stiano optando per i NAS per rispondere alle loro esigenze di storage ad alto volume, rispetto ad altri tipi di storage, come DAS e SAN. I principali fattori che guidano il mercato sono: l’esplosione di unstructured data, l’aumento dell’impatto dei NAS all’interno dei sistemi IT aziendali e la focalizzazione sulla virtualizzazione delle reti e sui NAS software-defined.
In tale contesto, si deve aggiungere che prima del lockdown e della pandemia, in Italia i lavoratori da remoto rappresentavano solo l’1,2% della forza lavoro mentre oggi il 90% nelle grandi aziende e il 73,1% nelle medie imprese hanno introdotto in qualche misura il lavoro da remoto (secondo il rapporto dell’Istat) con tutte le necessità che questo ha comportato.
In cosa consiste l’offerta Synology?
“Synology – ha affermato Doria – ha reinventato l’idea di ‘Network applications storage’, fornendo una soluzione a 360 gradi per l’archiviazione, la protezione e l’accessibilità dei dati. L’azienda offre inoltre moltissime applicazioni per il backup, tra cui Active Backup for Business; per la virtualizzazione, come Virtual Machine Manager; per la videosorveglianza come Surveillance Station; per la gestione della posta elettronica come MailPlus e strumenti di collaborazione come Synology Office e molto altro ancora.
Lo storage rimane il fulcro della nostra attività e per questo abbiamo sviluppato una soluzione enterprise come la gamma FS (FS6400, FS4600 e FS3400), che offre storage full flash ad alte prestazioni, e soluzioni dual controller come l’UC3200, la Serie Plus e XS (aggiornate recentemente con i modelli DS220+,DS920+, DS1621+ e DS1621xs+) particolarmente adatta per le PMI. Inoltre, all’inizio del 2020 sono stati presentati i modelli SA3600, SA3400 e SA3200D ideali per SAS di livello enterprise e per le aziende che cercano scalabilità, prestazioni e affidabilità”.
“Inoltre – ha proseguito Doria – in Synology stiamo lavorando per fornire una soluzione di archiviazione completa che offra la massima affidabilità e la minima interruzione dei servizi. Ecco perché nel corso di quest’anno abbiamo lanciato un SSD di livello entreprise costruito per i sistemi Synology, ideale per le aziende di fascia alta che cercano prestazioni stabili e di alto livello in un ambiente esigente. Infine, abbiamo creato l’SSD NVME SNV3400 e 3500 per aumentare le prestazioni attraverso una cache dedicata nei NAS Synology”.
Per rispondere all’attuale situazione di emergenza, l’azienda mette a disposizione Synology Drive, una soluzione propria dei NAS di Synology che permette di creare un cloud privato per l’archiviazione, condivisione e modifica dei documenti online con l’obiettivo di ottimizzare e migliorare la produttività del lavoro, anche da remoto.
Centralizzare e rendere accessibili tutti i dati disponibili, l’esperienza di UNESCO
“Unesco – ha raccontato Doria – ha 70 uffici dislocati in Europa, Africa, Stati Uniti, Sud America e Asia. Le sue esigenze erano di standardizzare le soluzioni IT, centralizzare e rendere accessibili tutti i dati memorizzati con una soluzione che si integrasse nell’infrastruttura esistente; di disporre di un nuovo sistema per archiviare le macchine virtuali in ogni ufficio; di eseguire il backup di alcuni dei loro PC/server presso la sede centrale. Ciò che ha portato Unesco a scegliere Synology è stata la combinazione di prezzi molto competitivi e il sistema operativo integrato di Synology, DiskStation Manager (DSM), in grado di fornirle una soluzione affidabile e sicura per gestire i propri dati in tutto il mondo”.
Unesco ha adottato nelle sue sedi un sistema composto da due server Windows configurati come cluster Hyper-V, un RS3617xs che funge da storage LUN per sei macchine virtuali, e dei NAS 4 bay per il backup continuo di queste LUN.
Nel quartier generale è installato un Synology FS3017 come storage iSCSI e infrastruttura iperconvergente.
Infine, per coprire la necessità di backup, UNESCO ha utilizzato dei NAS desktop 4 bay per eseguire il backup di 50 PC e server. E grazie a Synology Active Backup for Business, il reparto informatico di UNESCO può gestire tutte le attività di backup da una semplice console.