Terasystem: storage aperto anche per il mainframe

Accordo con Luminex Software per estendere le competenze Terasystem in campo "open". La collaborazione tra le due società vede il lancio di Luminex Channel Gateway, lo "storage integrator" italiano che dà agli utenti mainframe i vantaggi in termini di velocità ed economicità del backup e restore tipici degli ambienti aperti, con la possibilità di usare indifferentemente e contemporaneamente dispositivi a disco, Virtual Tape Library e librerie a nastro open standard

Pubblicato il 28 Lug 2008

MILANO – Da quando ci occupiamo delle vicende dell’It abbiamo visto cadere, una dopo l’altra, molte barriere tecnologiche. Perché la volontà degli utenti (ma potremmo dire della “gente”) di poter usare con la massima libertà e come meglio conviene tutto ciò che il progresso rende via via disponibile è tale per cui gli ostacoli, tecnici e non, che vi si oppongono sono destinati prima o poi ad essere superati. Oggi parliamo appunto del superamento di una barriera residua: quella che impedisce di utilizzare in modo semplice e diretto in un ambiente mainframe quelle soluzioni di gestione dello storage che sono da tempo disponibili negli ambienti open standard e che offrono una maggiore flessibilità ed economicità delle operazioni di backup e restore.
Questa opportunità viene ora offerta da Terasystem (www.terasystem.it) tramite un accordo esclusivo stretto con Luminex Software (www.luminex.com), società californiana nata nel 1994 e focalizzata sullo sviluppo di soluzioni per l’integrazione dello storage open con il mondo mainframe. Oggetto dell’intesa è il Luminex Channel Gateway, un gateway, appunto, che presenta al mainframe tutti i sistemi storage open, in modo indipendente dalle loro caratteristiche fisiche, come librerie a nastro tipo 3480, 3490 o 3590. Di conseguenza, per l’ambiente operativo del mainframe (Ibm z/OS, z/VM e z/VSE), ma soprattutto per l’utente e l’amministratore di sistema, la connessione dello storage open è assolutamente trasparente, risultando come una semplice espansione della capacità delle librerie a nastro proprietarie.
I gateway Luminex si interfacciano con i nuovi dispositivi, che possono essere fisicamente eterogenei, con unità disco Nas, sistemi Raid e Maid (Massive array of Idle Disks), Virtual tape library e anche dispositivi di Content addressed storage (per l’archiviazione “fixed content” richiesta in certi progetti di compliance), rendendoli virtuali e omogenei nei confronti del mainframe. Questa flessibilità nella scelta del dispositivo più adatto al caso riguarda anche la connettività, con supporto dei canali Escon o Ficon sul lato mainframe e connessioni allo storage con protocolli Fiber Channel, iSCSI o Nas.
Con questa nuova offerta Terasystems si propone, come osserva Simone Naldi, product marketing manager della società, “di estendere le competenze del gruppo in ambito open, e in particolare nei dispositivi per il backup e la replica dei backup in ambito geografico, anche verso gli utenti mainframe”.
A questa utenza, che è peraltro molto contigua a quella che la società già presidia, la soluzione Luminex offre parecchi vantaggi. In primis, una maggiore velocità di backup data dalle prestazioni che offrono Maid e tape library virtuali, che usano dischi, rispetto alle library reali, su nastro. Poi, cosa ancora più interessante, vi è la possibilità di ottimizzare la replica remota dei dati di backup grazie a un sistema di deduplicazione che analizza tutti i blocchi dati in scrittura replicando solo i blocchi univoci, quelli cioè che hanno una ed una sola presenza negli archivi duplicati, limitandosi a registrare dei metadati di referenza per gli altri. Ciò offre un enorme guadagno in tempo e in occupazione di banda rispetto a una nomale replica incrementale.
“Si tratta – osserva Naldi – di funzionalità di cui tutti gli utenti mainframe possono beneficiare, e che vengono da noi proposte in una soluzione integrata comprensiva dello storage di repository e delle funzioni di replica”.

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