Globalizzazione dei mercati e digitalizzazione del business costringono le aziende di qualsiasi settore a garantire una disponibilità di servizi 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana e 365 giorni all’anno per soddisfare un’utenza sempre più esigente e always-on. Veeam Software si inserisce nell’attuale contesto con un’offerta per l’Availability for the Modern Data Center, che supporta le organizzazioni nell’ottenere recovery time and point objectives (Rtpo) ridotti a pochi minuti per tutte le applicazioni e i dati.
Fondata nel 2006, la società ha un giro d’affari in attivo dal 2009 e ha raggiunto alla fine dell’anno fiscale 2014 un fatturato di 389 milioni di dollari (+40% rispetto al 2013), con oltre 145.500 clienti in tutto il mondo. La filiale italiana è stata aperta nel 2010 e lo scorso giugno ha celebrato il quinto anno di presenza nello Stivale, con una storia di successo avvalorata dai numeri: nel 2014, la country italiana ha infatti registrato una crescita nei ricavi pari al 46% anno su anno, leggermente superiore alla media worldwide e l’organico è stato portato a 15 persone (ma sono altre 20 le risorse impegnate da remoto nelle attività di inside sales, marketing, lead generation): “Le aziende italiane – afferma Albert Zammar, Country Manager Italia di Veeam Software – dimostrano di investire per migliorare l’operatività e sono allineate con l’Europa sui temi di data center transformation. A livello locale abbiamo raggiunto la quota di circa 7300 clienti (tra cui molte aziende medie e alcune Global 2000), ben il 42% in più rispetto al 2013”.
Oltre alla tecnologia, tra i motivi di crescita, il country manager cita anche una politica di go-to-market 100% canale: “In Italia – spiega – esistono oltre 1.700 società che hanno effettuato almeno una vendita delle nostre soluzioni, ma i partner Gold e Platinum sono una novantina. La nostra organizzazione è a due livelli (distributori e rivenditori a valore aggiunto), mentre i cloud provider, che dotano i propri data center di licenze Veeam per offrire ai clienti servizi di availability e backup, hanno un programma dedicato”.
Per il 2018 la corporation dichiara un obiettivo di fatturato annuale pari al miliardo di dollari. Zammar sostiene che la crescita è però solo agli inizi, dato il valore del mercato potenziale rispetto ai clienti già acquisiti: “Nelle infrastrutture iperconvergenti del futuro e con la crescita esponenziale dei dati sotto la spinta dell’Internet of Everything, le soluzioni di alta disponibilità, backup e replica, ma anche di capacity planning e monitoraggio delle performance saranno sempre più richieste”.
Ma quali ragioni sottostanno ai risultati positivi? Zammar non ha dubbi: “Oltre alla professionalità del team – dichiara -, il merito è avere portato sul mercato la soluzione giusta al momento giusto. La virtualizzazione ha cambiato i modelli di gestione del data center, da una costruzione a silos a nuovi traguardi di flessibilità, nelle logiche di pool di risorse, automazione dei processi sistemici e infrastrutture software-defined. A questa trasformazione si accompagna l’esigenza dell’alta disponibilità e del business always-on, garantiti dalle nostre tecnologie”. L’offerta della softwarehouse si riassume nella Veeam Availability Suite (oggi alla release numero 9) per la protezione e la gestione degli ambienti VMware vSphere e Microsoft Hyper-V. La soluzione abbina le capacità di backup, ripristino e replica di Veeam Backup & Replication alle funzionalità avanzate di monitoraggio, reportistica e capacity planning di Veeam One, che offre una visibilità completa su risorse It, workload e prestazioni, con verifica della conformità e troubleshooting.