MODENA – 37 Istituti scolastici di Modena sono oggi in grado di fare un passo avanti nel programma dell’Agenda Digitale attraverso l’utilizzo del Registro Scolastico Elettronico, strumento che permette ai docenti di raccogliere in un’unica piattaforma web assenze giornaliere, ritardi, voti e giustificazioni. Merito di Ad Consulting, giovane azienda specializzata, tra le altre cose, nella realizzazione di soluzioni di Networking che, in collaborazione con Acantho (società di telecomunicazioni del Gruppo Hera), ha recentemente realizzato per il Comune di Modena l’infrastruttura tecnologica che è stata la premessa necessaria alla fattibilità del progetto.
In particolare, lo scopo era fare in modo che ogni insegnante dotato di Pc o Tablet, anche personale, potesse accedere in sicurezza alla rete scolastica, e attraverso questa al registro on line; l’investimento legato al Network è stato però prezioso anche per altri scopi: già oggi l’Hot Spot gratuito per studenti e genitori, sta offrendo nuove possibilità sul piano dell’ideazione di servizi volti a favorire l’integrazione scuola-studente-famiglia.
Come hanno raccontato Ad Consulting e alcuni rappresentanti del Comune dei Modena durante un recente evento aperto alla stampa, il primo dei lavori è stato riorganizzare le Lan scolastiche in base alla tipologia di utilizzo (Rete Amministrativa, Laboratori, Pasti, Gestione), suddividendo la disponibilità banda con priorità differenti. Per ogni struttura è stata installata una rete wireless ed è stato studiato un sistema di autenticazione. Rispetto a quest’ultimo Andrea Goldoni, Socio Fondatore di AD Consulting ha spiegato: “Abbiamo scelto un sistema federato in modo tale che ogni professore, con le proprie credenziali, potesse accedere alla rete da tutte le 37 scuole”. A vantaggio della sicurezza, l’applicazione rende ogni utente identificabile ed eventualmente tracciabile sulla base del traffico effettuato.
Una volta realizzata questa prima implementazione, si è rivelato subito necessario un secondo passo: “Per far fronte all’aumentare delle connessioni – racconta Goldoni – abbiamo immediatamente deciso di introdurre un’appliance virtuale, Vlm-200 di Kemp Technologies, che ci è servita, oltre che per bilanciare il carico verso gli applicativi di autenticazione migliorandone le prestazioni, per alzare ulteriormente i livelli di sicurezza”: la soluzione è infatti completa di un Web Application Firewall (in grado di comprendere i messaggi, la logica e i meccanismi di sicurezza che caratterizzano l’Application Layer) per evitare furti di password o tentativi di accessi indesiderati.
Infine, la rete doveva essere garantita anche sul piano dei contenuti: “Abbiamo quindi implementato un sistema di Content Filtering che ogni istituto scolastico ha potuto impostare diversamente in base alla propria sensibilità scegliendo quali pagine bloccare”, ha spiegato Goldoni.