Oggi gli istituti finanziari devono rispondere a requisiti di compliance, offrendo al cliente un accesso sicuro ai servizi digitali con un’esperienza sempre soddisfacente. Le soluzioni Cdn (Content Delivery Network) di Akamai sono state progettate per ottimizzare la fruizione di contenuti e applicazioni online, aumentando i livelli di protezione e affidabilità per le transazioni da qualsiasi dispositivo. Tra le tecnologie di punta, il vendor propone Kona Site Defender, che unisce mitigazione degli attacchi DDoS e Web Application Firewall (Waf). La tecnologia è implementata sulla Akamai Intelligent Platform, formata da decine di migliaia di server distribuiti nel mondo (vi transita il 30% del traffico Internet worldwide).
Di questo servizio fanno parte anche i seguenti articoli: | |
LO SCENARIO – Finance, come si legano sicurezza e web experience | |
IL DIBATTITO – La sicurezza vista da Banche e Assicurazioni: quali prospettive? | |
LA SURVEY – Cybersecurity: a che punto sono banche e assicurazioni? |
“Il Waf (Web application firewall) non va solo installato – precisa Massimiliano Luppi, Major Account Executive – Finance di Akamai, in occasione dell’Executive Cocktail "Finance, strategie di security e web experience", organizzato da ZeroUno in collaborazione con Akamai che ha visto il confronto tra diversi manager del settore Finance -, ma anche manutenuto. Il nostro Web Application Firewall in cloud ha regole costantemente aggiornate in base alle informazioni sugli attacchi perpetrati verso i nostri clienti. Grazie alla visibilità globale sulla Rete, possiamo condurre attività di Business Intelligence, stilando ad esempio classifiche di Ip reputation”. Tra i vantaggi del vendor, Luppi evidenzia “la scalabilità, che permette il rapido dispiegamento di risorse aggiuntive soprattutto a fronte di attacchi DDoS, così come i Service Level Agreement che garantiscono tempi di intervento e soluzione prestabiliti, nonché la capacità di operare indipendentemente dal provider che fornisce la connettività”.
Sul fronte della user experience, la tecnologia di punta si chiama Ion, progettata per accelerare la delivery di siti Internet e applicazioni web o mobile. È una soluzione automatizzata per le situational performance: le ottimizzazioni per il caricamento e la fruizione dei servizi online vengono definite in modo adattivo in base all’analisi real-time delle applicazioni e all’ambiente dell'utente finale (browser, dispositivo, rete ecc.).