Non si può dire che siano giorni tranquilli nel campo della sicurezza: dopo l’annuncio della cessione di SonicWall (ormai ex Dell Security) da parte di Dell e le voci ricorrenti sulla possibile dismissione di Intel Security da parte di Intel, arriva ora la notizia di una acquisizione che riguarda due nomi piuttosto conosciuti nel settore, anche se spesso confusi dai comuni utenti di antivirus per la loro comune iniziale. Stiamo parlando di Avast Software, che ha annunciato di aver concluso un accordo da 1,3 miliardi di dollari per l’acquisto dell’azienda rivale AVG Technologies. Due società, peraltro, originarie entrambe della Repubblica Ceca. In questo caso è stata la più piccola delle due società, Avast, che controlla circa il 5% del mercato antivirus a impadronirsi della più grande, AVG. La nuova società, una volta completata la transazione, avrà una quota di mercato del 15%, proteggendo circa 400 milioni di sistemi, 160 milioni dei quali sono installati su dispositivi mobili.
Sinora, in ambito consumer, entrambe le società hanno tradizionalmente operato finora adottando un modello del tipo “freemium”, vale a dire mettendo a disposizione un programma antivirus disponibile in download gratuito, offrendo poi ulteriori servizi e prodotti aggiuntivi a pagamento. Accanto a queste soluzioni, però, entrambe le società mettevano a disposizione dell’utenza business dei prodotti appositi, commercializzati tramite i partner di canale che, dunque, anche in Italia, saranno interessati da questa operazione. Inoltre, oltre all’antivirus, Avast e AVG negli ultimi anni hanno cercato di proporsi come attori a tutto tondo della sicurezza. La fusione dei due gruppi permetterà di rafforzare ulteriormente questa strategia, mentre è in programma una maggiore attenzione a mercati emergenti, come quello IoT