La maggior parte dei responsabili della sicurezza informatica si sta preparando ad affrontare attacchi informatici alimentati dall’intelligenza artificiale. Lo si legge nella ricerca The Emergence Of Offensive AI presentata da Darktrace e condotta da Forrester Consulting.
Più nello specifico, addirittura l’88% degli intervistati (decision maker che operano nell’ambito della security in aziende appartenenti a diversi settori, tra cui il retail, i servizi finanziari e l’industria manifatturiera) ritiene che le offensive promosse tramite l’IA siano un fenomeno inevitabile, e quasi la metà dei partecipanti al sondaggio è sicuro che le aziende si ritroveranno ad affrontare questo genere di attacchi entro un anno. Per fronteggiare gli attacchi di IA all’orizzonte, il report osserva che “sarà fondamentale utilizzare l’Intelligenza Artificiale come moltiplicatore delle proprie forze”.
Inoltre, il 75% degli intervistati si aspetta che l’uso offensivo dell’Intelligenza Artificiale porti a un aumento della quantità e della velocità degli attacchi, e il 66% ritiene che il suo utilizzo porterà a nuovi attacchi imprevedibili per l’essere umano.
Il 75% degli intervistati ha citato i possibili danni ai sistemi aziendali e al business come le principali preoccupazioni rispetto alle conseguenze dell’utilizzo offensivo dell’Intelligenza Artificiale e l’80% dei decision maker in materia di sicurezza informatica concorda sul fatto che le organizzazioni necessitano di cyber difese avanzate per combattere questo genere di Intelligenza Artificiale armata.
“Con il mio team, presso il Centro di Ricerca e Sviluppo di Darktrace a Cambridge – ha commentato Max Heinemeyer, Director of Threat Hunting di Darktrace – stiamo conducendo ricerche sugli attacchi che sfruttano l’IA sviluppando a nostra volta in modo sicuro questa Intelligenza Artificiale offensiva e utilizzarla per testare e rafforzare gli algoritmi di Darktrace. Le aziende devono implementare oggi una Cyber AI per la difesa, prima che questo tipo di utilizzo dell’AI si diffonda. Quando ci troveremo ad affrontare una guerra di algoritmo contro algoritmo, solo una risposta autonoma sarà in grado di combattere velocemente e fermare gli attacchi alimentati dell’IA a scopo offensivo “.