Trend Micro, Il 2016 sarà l’anno delle estorsioni online

I cyber criminali svilupperanno nuove tattiche e modi sofisticati per attaccare il singolo utente, che si tratti di individuo o di un’impresa, rendendo gli attacchi più personali e agendo sulla minaccia e sulla paura, quindi sulla psicologia, di ledere la reputazione della persona o dell’azienda.

Pubblicato il 17 Dic 2015

Il 2016 sarà caratterizzato dalla crescita delle estorsioni online, dell’hacktivismo e dei malware diretti ai dispositivi mobili. Trend Micro rende pubbliche le previsioni sulle minacce informatiche che domineranno lo scenario informatico del prossimo anno. Le previsioni, raccolte e documentate nel report Previsioni sulla sicurezza per il 2016, esprimono le riflessioni degli esperti del vendor, che ammoniscono anche su una svolta maggiormente offensiva dei governi e delle corporation nelle loro tattiche di cyber–sicurezza.

“Prevediamo che il 2016 sarà un anno molto significativo per le diverse variabili dell’equazione criminale – ha affermato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro –. In un momento in cui gli utenti diventano maggiormente consapevoli delle minacce online però, gli attaccanti reagiranno sviluppando schemi ancora più personalizzati e sofisticati per colpire gli individui e le imprese”.

Secondo il report, il 2016 sarà anche un importante anno di svolta per il malvertising. Solo negli Stati Uniti il 48% dei consumatori utilizza software che bloccano le pubblicità online, abitudine cresciuta del 41% in tutto il mondo. Questo spingerà gli inserzionisti a cambiare il loro approccio alle pubblicità online e i cyber criminali cercheranno altri modi per ottenere le informazioni degli utenti.

Le estorsioni online subiranno un’accelerazione, grazie all’utilizzo di analisi psicologiche e tecniche di ingegneria sociale. Gli hacktivisti pubblicheranno sempre più informazioni incriminanti, che non solo colpiranno i loro obiettivi ma stimoleranno anche “infezioni” secondarie.

“Gli hacker evolvono costantemente per adattarsi alle circostanze. Ad esempio, nel momento in cui le pubblicità online sono in declino, vediamo un aumento dei ransomware” – ha dichiarato Tom Kellermann, Chief Cybersecurity Officer, Trend Micro –. Nonostante la crescita negli investimenti di sicurezza e nella legislazione, questi cambi porteranno inevitabilmente nuovi e più sofisticati vettori di attacco”.

Il report fornisce una serie di previsioni sui prossimi trend. Tra i fenomeni più di rilievo, il 2016 sarà l’anno delle estorsioni online: i cyber criminali svilupperanno nuove tattiche e modi sofisticati per attaccare il singolo utente, che si tratti di individuo o di un’impresa, rendendo gli attacchi più personali e agendo sulla minaccia e sulla paura, quindi sulla psicologia, di ledere la reputazione della persona o dell’azienda.

I malware per mobile arriveranno a quota 20 milioni e colpiranno per prima la Cina, mentre a livello globale minacceranno in particolare i nuovi sistemi di pagamento online.

Con il sempre maggiore utilizzo quotidiano degli smart device, nel 2016 almeno una falla nei dispositivi intelligenti di fascia consumer sarà letale (nel 2015 i primi incidenti hanno coinvolto dispositivi meno protetti, da oggetti come i baby monitor alle smart TV, passando per le auto connesse).

Gli hacktivisti miglioreranno i loro metodi di attacco per distruggere sistematicamente gli obiettivi con violazioni di dati di alto profilo.

Nonostante lo scenario allarmante, ancora a fine 2016 saranno meno del 50% le aziende che avranno in organico un esperto di cyber sicurezza, nonostante le nuove direttive sulla protezione dei dati a livello europeo impongano uno standard maggiore in termini di sicurezza e protezione.

L’aumento di prodotti e servizi per bloccare le pubblicità e la conseguente diminuzione del malvertisement, spingerà i cyber criminali a trovare nuovi mezzi per agire.

Gli interventi legislativi di governi e Istituzioni andranno nella direzione di un modello di cyber difesa globale, permettendo arresti e operazioni di successo.

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