Darktrace estende la sua partnership con McLaren Racing, prevedendo il supporto tecnologico e la sponsorizzazione del team Indycar Arrow McLaren SP. I team IT e sicurezza di McLaren utilizzeranno la tecnologia di Darktrace per la difesa delle minacce informatiche più avanzate. La Cyber AI di Darktrace, infatti, è in grado di rilevare, analizzare e rispondere autonomamente e in tempo reale alle minacce informatiche che possono comparire nei diversi ambienti digitali, come i software basati su cloud e la posta elettronica.
Inoltre, durante le gare, il logo Darktrace comparirà sul telaio laterale delle due vetture: la Chevrolet Arrow McLaren SP n. 5 e la Chevrolet Arrow McLaren SP n. 7.
“Poter estendere la nostra partnership con Darktrace nel momento del debutto della stagione 2021 è stato emozionante. Darktrace è diventato un partner fondamentale per la scuderia McLaren e la sua tecnologia di cyber AI è ora parte integrante nella protezione dei nostri dati e delle nostre infrastrutture digitali, a sostegno di tutti i successi dentro e fuori dalla pista. Siamo lieti di rafforzare ulteriormente questa partnership introducendo le tecnologie di autoapprendimento di Darktrace nella Formula Indy con Arrow McLaren SP” ha commentato Zak Brown, CEO di McLaren Racing.
“L’intero team è entusiasta di dare il benvenuto a Darktrace nella Arrow McLaren SP e nella NTT IndyCar Series. Darktrace si è dimostrato un partner fondamentale per McLaren durante il campionato di Formula Uno e non vediamo l’ora di portare la sua tecnologia all’avanguardia anche in Nord America per sostenere il nostro team nella Formula Indy. I dati sono oggi una componente fondamentale per qualsiasi scuderia ed è rassicurante sapere che ora possiamo contare su Darktrace per tenerli al sicuro” ha dichiarato Taylor Kiel, Presidente di Arrow McLaren SP.
“Sono molto lieta di continuare la nostra collaborazione come AI Cyber Security Partner ufficiale di entrambi i team McLaren. Stiamo varcando la soglia di una nuova era di minacce informatiche ed è più importante che mai essere in grado di costruire infrastrutture digitali resilienti, affidandosi quindi a tecnologie di autoapprendimento capaci di rilevare tempestivamente gli incidenti di sicurezza non appena si verificano” ha concluso Poppy Gustafsson, CEO di Darktrace.