La nuova versione Demisto 5.0 (la piattaforma di Soar-Security Orchestration, Automation e Response) è stata realizzata da Palo Alto Networks per permettere ai responsabili di sicurezza di implementare il modo di visualizzare gli incidenti e i flussi indicatori, consentendo ai team di gestire e automatizzare l’incident response.
Le principali novità della piattaforma riguardano l’interfaccia utente riprogettata al fine di semplificare la navigazione e migliorare la disponibilità di informazioni all’interno di ogni incidente e threat intelligence potenziata grazie all’accesso a una ricca intelligence sugli incidenti da fonti integrate e operatività scalabile.
È inoltre possibile installare server app e database Demisto su macchine separate, configurazioni multi-tier poi consentono la creazione di ambienti scalabili e una gestione efficiente delle risorse.
Infine, l’introduzione del supporto via chat all’interno dell’applicazione mobile permette aggiornamenti on-the-go e la gestione delle notifiche dall’applicazione web, con la possibilità di scegliere la modalità di ricezione: via email, Slack, Mattermost o app.
“Demisto v5.0 – ha sottolineato Rishi Bhargava, VP Product Strategy Demisto di Palo Alto Networks – include nuove funzionalità sviluppate per dare riscontro ai suggerimenti ricevuti dal nostro ecosistema di clienti, partner e utenti indipendenti. Abbiamo introdotto cambiamenti che facilitano e migliorano il load management e la scalabilità delle risorse, per garantire protezione alle aziende, a prescindere dal loro ritmo di crescita. Nel 2015 ci siamo resi conto che i team responsabili della protezione vivono sotto pressione ogni giorno, a causa dell’incremento costante degli alert di sicurezza e delle risorse insufficienti per rispondervi. Negli ultimi quattro anni i nostri clienti hanno apprezzato la nostra piattaforma, unica a offrire orchestrazione di sicurezza, gestione degli incidenti e collaborazione in tempo reale. L’incremento di automazione permette ai team di avere maggiore tempo a disposizione da dedicare all’analisi, allo studio e al miglioramento e, a volte, a fare un respiro profondo.”