Sovraccaricare i server di rete di richieste al punto da mandarli in crash attivando una serie di computer infetti, è l’obiettivo degli attacchi DDoS – Denial of Service. Tra l’altro, gli attacchi DDoS sono particolarmente problematici perché possono avere una durata che va da un paio di giorni a qualche settimana causando l’interruzione dell’attività e, nel caso delle risorse didattiche, negando l’accesso agli studenti e al personale a contenuti importanti.
Cosa è successo nei primi sei mesi del 2020
Secondo quanto reso noto da Kaspersky, il numero più elevato di persone connesse a Internet in questi primi mesi dell’anno ha contribuito a rendere la rete un bersaglio preferenziale per gli attacchi alla sicurezza informatica. A livello globale, infatti, il numero totale di attacchi DDoS è aumentato dell’80% nel primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli attacchi alle risorse dedicate alla didattica hanno rappresentato una parte importante di questa crescita. Tra gennaio e giugno 2020 il numero di attacchi DDoS che hanno interessato questi obiettivi è aumentato di almeno il 350% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Gli attacchi DDoS, però, non sono state le uniche minacce informatiche affrontate da educatori e studenti durante la scorsa primavera.
Da gennaio a giugno 2020, 168.550 utenti unici di Kaspersky si sono scontrati con un numero crescente di minacce di vario tipo diffuse attraverso “finte” piattaforme di apprendimento online e applicazioni di videoconferenza che si si nascondevano dietro a nomi noti come Moodle, Zoom, edX, Coursera, Google Meet, Google Classroom e Blackboard. Inoltre, gli educatori hanno incontrato un numero crescente di pagine di phishing e di e-mail che sfruttando queste stesse piattaforme, li inducevano a fare il download di varie minacce.
“La scorsa primavera l’apprendimento a distanza è diventato una necessità per milioni di studenti e molte organizzazioni scolastiche sono state costrette a gestire questa transizione con poca o nessuna preparazione. Il conseguente aumento della popolarità delle risorse educative online, unito a questa mancanza di preparazione, ha reso il settore dell’istruzione un bersaglio ideale per gli attacchi informatici. Tenuto conto che nei prossimi mesi molte scuole e università continueranno a tenere alcune lezioni online è fondamentale che queste organizzazioni prendano provvedimenti per rendere sicuri gli ambienti di apprendimento digitali”, ha commentato Alexander Gutnikov, esperto di sicurezza di Kaspersky.
Alcuni suggerimenti per proteggersi dagli attacchi DDoS
Gli esperti di Kaspersky indicano alcune importanti misure da tenere presenti per far fronte alla minaccia di attacchi DDoS, tra queste le principali sono:
- mantenere l’operatività delle risorse web avvalendosi di specialisti che sappiano come rispondere agli attacchi DDoS e che dovranno essere reperibili anche fuori dall’orario canonico di ufficio, di sera e nei fine settimana;
- convalidare gli accordi con terze parti e le informazioni di contatto, compresi quelli sti-pulati con i fornitori di servizi internet. Questo aiuta i team ad accedere rapidamente agli accordi in caso di attacco;
- implementare soluzioni professionali salvaguarderà un’organizzazione dagli attacchi DDoS. Kaspersky DDoS Protection, per esempio, combina l’esperienza di Kaspersky nella lotta contro le minacce informatiche alle esclusive innovazioni in-house dell’azienda.