Analisi

Guida alla cybersecurity, cosa devono sapere le imprese



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La cybersecurity è più di un insieme di strumenti: è un ecosistema complesso che integra tecnologia, processi e responsabilità umana. Questa guida introduce le strategie essenziali, le minacce comuni e le best practice per proteggere dati e sistemi aziendali

Pubblicato il 4 nov 2024



cybersecurity

“La cybersecurity non riguarda solo la tecnologia, ma anche le persone, i processi e le pratiche che implementiamo per proteggere le nostre informazioni”. Questa riflessione che appartiene a Bruce Schneier, un esperto di sicurezza informatica, ci porta subito ad un punto fondamentale da cui partire: la cybersecurity è una vera e propria strategia complessiva, un equilibrio tra innovazione tecnologica e responsabilità umana. Cerchiamo di capire meglio.

Introduzione alla cyber security per le aziende

Che la cybersecurity sia una prerogativa delle organizzazioni è un dato di fatto: una solida protezione dei dati è fondamentale per preservare la continuità aziendale e la fiducia di clienti o partners.

Definizione di cyber security

La cybersecurity viene descritta come “il settore legato alla protezione dei sistemi informatici, delle reti, dei dati e delle infrastrutture digitali da minacce o attacchi informatici”.

Va, però, anche vista come un ecosistema di regole, pratiche e tecnologie che si adattano continuamente all’evoluzione delle minacce informatiche.

Importanza della cyber security per le aziende

Dati e informazioni sono la principale risorsa operativa per le aziende. Un asset competitivo su cui basare decisioni e innovazioni. Una strategia di sicurezza può garantire la protezione di questi dati da accessi non autorizzati lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla conservazione alla trasmissione in rete. Ma può anche garantire la loro integrità, prevenendo alterazioni o modifiche non autorizzate e la disponibilità verso chi ne ha diritto attraverso una corretta accessibilità.

Le minacce comuni alla cyber security aziendale

Il panorama dei crimini informatici è molto ampio. Le minacce alla sicurezza informatica sono tante e possono avvenire in più modi. Qui ci concentreremo sulle più frequenti:

Malware: virus, trojan, worms, spyware e ransomware

Con il termine malware si identificano i programmi informatici creati per compromettere, danneggiare o sfruttare sistemi e dati. I malware, poi, vengono classificati in diverse forme tra cui: 

  • Virus: si replica e si diffonde, attivandosi solo quando l’utente esegue il file infetto.
  • Trojan: si maschera come software innocuo, ma crea backdoor per accessi non autorizzati.
  • Worms: si diffonde autonomamente attraverso le reti senza necessità di attivazione.
  • Spyware: raccoglie dati senza il consenso dell’utente.

Il Ransomware è un tipo di malware che impedisce l’accesso ad un sistema infettandolo, per poi rimuoverlo solo dopo richiesta di un riscatto, spesso in criptovaluta.

Attacchi hacker

Il termine hacker è ampio. L’hacker è qualcuno esperto di sicurezza (white hat) che lavora per proteggere sistemi oppure un criminale informatico (black hat) che compie attacchi per fini illeciti, come il furto di dati o l’estorsione. I black hat sono i veri cyber criminali ma non sono necessariamente i più esperti. Gli attacchi più temuti vengono organizzati in gruppi e spesso, tramite tool già pronti all’uso (script kiddies). Tra questi attacchi, i più noti sono gli APT (Advanced Persistent Threat).

Phishing e ingegneria sociale

L’ingegneria sociale (in inglese social engineering) è una tecnica che sfrutta l’ingenuità delle persone per accedere a informazioni riservate o credenziali di accesso.

Il phishing è la pratica di social engineering più diffusa. Tramite e-mail o messaggi apparentemente affidabili o quantomeno di provenienza riconoscibile, vengono richieste informazioni come password o codici di accesso con il pretesto di risolvere un problema o di verificare la propria identità.

Elementi chiave di un programma di cyber security aziendale

Come abbiamo visto, il cybercrime può manifestarsi in diversi modi e il rischio di un attacco informatico è un pericolo concreto. Ecco da dove partire per difendersi:

Valutazione dei rischi e analisi della vulnerabilità

Per prevenire un attacco, le aziende possono eseguire una valutazione dei rischi, identificare le minacce più rilevanti e stimare il loro impatto. Parallelamente, l’analisi delle vulnerabilità individua le falle tecniche e procedurali, facilitando un approccio proattivo alla sicurezza. Strumenti come la scansione automatizzata delle vulnerabilità e i penetration test periodici simulano attacchi reali per verificare la resistenza delle difese.

Controllo degli accessi e gestione delle identità

Per limitare l’accesso non autorizzato ai sistemi, molte aziende stanno implementando modelli zero trust che richiedono continue verifiche per ogni accesso alle risorse aziendali. I sistemi di identity and access management (IAM) e privileged access management o PAM permettono di concedere permessi solo a utenti verificati. Questi approcci sono integrati sempre più con l’uso più diffuso di autenticazione multifattoriale (MFA) che richiede due o più verifiche (come password e codice SMS) per confermare l’identità di un utente. 

Protezione dei dati e prevenzione delle minacce

La protezione dei dati prevede strategie e processi di sicurezza che l’organizzazione usa per impedire la loro corruzione, compromissione o perdita. Le aziende dovrebbero adottare:

Piano di risposta agli incidenti e ripristino delle attività

Un piano di risposta agli incidenti serve alle aziende per reagire rapidamente in caso di attacco. Quando si verifica un incidente di sicurezza, il personale preposto deve verificare se si tratta di un vero incidente, isolare i sistemi compromessi e infine rimuovere la minaccia.

Se l’attacco è grave o comporta lunghi tempi di risoluzione, l’organizzazione può dover ricorrere al ripristino dei dati di backup e informare partner o clienti della compromissione dei loro dati. Un passo importante nel processo è garantire la continuità operativa: oltre a ripristinare i sistemi e recuperare i dati, è essenziale impedire ulteriori accessi criminali. Per gestire al meglio queste situazioni, molte aziende si affidano a un sistema di risposta automatizzato per identificare le minacce e attivare procedure di risposta.

Migliorare la cyber security aziendale: best practice

L’adozione di comportamenti sicuri e consapevoli – detta cyber hygiene – è fondamentale per promuovere la sicurezza in azienda. Ecco alcune pratiche raccomandate:

Formazione e sensibilizzazione sulla cyber security

Il fattore umano è il punto debole della sicurezza informatica. Formare i dipendenti su sicurezza informatica per riconoscere e rispondere alle minacce, attraverso programmi di didattica completa, simulazioni e tecniche di gamification, aiuta soprattutto a sviluppare una maggiore cyber security awareness ovvero la consapevolezza di un pericolo informatico.

Aggiornamenti software e patch di sicurezza

Mantenere il software aggiornato è fondamentale per proteggersi dalle vulnerabilità note, ossia dai “punti deboli” nel software che possono essere sfruttati dai criminali informatici per attaccare un sistema. Quando un produttore di software scopre un problema di sicurezza, crea una “patch”, cioè un aggiornamento che risolve quel problema. Applicare queste patch in modo tempestivo, riduce il rischio di attacchi informatici. Anche in questo caso, le aziende dovrebbero avere soluzioni automatizzate per gestire regolarmente sia gli aggiornamenti completi del software, sia le patch di sicurezza.

Backup regolari e piani di ripristino

I backup su più livelli come la regola del 3-2-1 (tre copie dei dati, su due supporti diversi, con una copia off-site), proteggono l’azienda contro la perdita dei dati. Oggi le aziende usano anche soluzioni di backup su blockchain che garantiscono integrità e sicurezza, mentre il DRaaS il disaster recovery as a service offre opzioni di ripristino veloci e sicure in caso di disastro. In sostanza riduce al minimo i tempi di inattività.

Utilizzo di soluzioni di sicurezza informatica affidabili

Le imprese dovrebbero investire in soluzioni di sicurezza affidabili, come firewall di nuova generazione, strumenti di endpoint detection and response (EDR) e servizi di gestione delle identità basati su intelligenza artificiale per monitorare e proteggere l’infrastruttura IT.

Soluzioni di AI-driven threat detection offrono visibilità in tempo reale su tutte le attività di rete e rispondono automaticamente alle minacce. Oggi, la sicurezza integrata con piattaforme cloud-native garantisce la scalabilità e la flessibilità necessarie per proteggere le infrastrutture moderne.

La cyber security come investimento per il futuro

Investire in cybersecurity non solo protegge dai rischi immediati, ma riduce i costi a lungo termine. Secondo uno studio di Accenture, le aziende che adottano strategie di cybersecurity vedono una riduzione del 30% degli incidenti informatici.

La cyber security come elemento chiave per la competitività aziendale

Con l’entrata in vigore della direttiva NIS2 dell’Unione Europea, le aziende devono adottare misure più stringenti per la gestione dei rischi cyber, compreso il potenziamento delle capacità di risposta e la conformità a standard di sicurezza rigorosi.

La cybersecurity è un fattore chiave per la competitività aziendale. Le imprese che dimostrano di avere controlli di sicurezza robusti possono guadagnare la fiducia dei clienti e degli investitori e avere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti meno preparati. La cybersecurity è diventata un fattore competitivo essenziale.

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