Crypty è la piattaforma dell’omonima start-up nata per proteggere le comunicazioni mobili delle imprese da minacce alla sicurezza informatica e intercettazioni fraudolente. L’annuncio arriva da Uniquon, il Gruppo globale impegnato nella accelerazione della trasformazione digitale delle aziende.
Per Riz Zigliani Ceo di Uniquon, Crypty risponde a un’esigenza cruciale di sicurezza delle nostre comunicazioni: messaggi, chiamate, chat, invio di file, foto, video, che oggi si stanno moltiplicando nella nostra quotidianità, nelle nostre case e nelle nostre attività professionali. Egli ha affermato: “a essere colpite non sono solo le organizzazioni o le grandi aziende, ma anche le piccole e medie, e poi gli studi professionali. Il nostro modello di business è molto semplice e chiaro: Crypty è stata progettata per la sicurezza delle comunicazioni. Abbiamo raccolto competenze d’eccellenza e abbiamo investito molto. Per questo grande sforzo di progettazione, realizzazione e continuo aggiornamento, chiediamo agli utenti la sottoscrizione di un abbonamento. Applicazioni gratuite come Whatsapp, traggono i loro profitti rivendendo le informazioni degli utenti. Il conflitto di interessi sul fronte della sicurezza mi sembra evidente”.
A cosa serve Crypty
Negli ultimi anni si è assistito al proliferare di trasmissioni di messaggistica, non solo per le comunicazioni private ma anche per intrattenere un dialogo con clienti, dipendenti, partner commerciali e consulenti. Secondo l’osservatorio delle PMI, quest’anno Whatsapp ha battuto le email sul lavoro.
D’altro canto, dati recenti mostrano come negli ultimi 12 mesi si sia registrato un aumento sensibile degli attacchi informatici ai danni delle imprese, con gravi ripercussioni per la produttività: dall’interruzione d’esercizio fino ai danni reputazionali, passando dal furto di dati essenziali, il ventaglio dei rischi oggi è sempre più ampio e complesso.
In questo contesto, Crypty è stata pensata per chi attribuisce un valore alle informazioni scambiate. La app, che è anche certificata con audit indipendenti, promette di essere “impossibile da hackerare” e offre funzionalità quali: l’anonimato (non è richiesta nessuna e-mail ne numero di telefono), la completa cifratura end-to-end della App e non solo di alcune sue parti, il rilevamento di trojan, l’autodistruzione dei messaggi, la cancellazione remota di tutti i dati e molto altro.
L’idea è quella di offrire una App progettata appositamente per gestire dati riservati.
Secondo le parole di Alberto Antinucci, Strategic business manager di Crypty, la soluzione è stato creata per garantire una protezione ottimale delle comunicazioni attraverso smartphones e tablet, e non manca la versione per windows. Egli ha dichiarato: “in questo ultimo anno, complice lo smart working massivo, abbiamo assistito ad una forte accelerazione nell’utilizzo di dispositivi mobili e comunicazioni esterne al perimetro aziendale e professionale. Il panorama informatico continua ad evolversi con attacchi coordinati che diventano sempre più frequenti e dirompenti. E questo trend continuerà ancora, perché il cybercrime presenta un rischio di gran lunga più basso rispetto ad altre attività illegali, ma offre elevatissime opportunità di profitto.”
Il consiglio degli esperti dunque è quello di prendere consapevolezza dei rischi che si corrono quando si devono inviare informazioni confidenziali e riservate, soprattutto via messaggistica, e attivarsi con adeguate contromisure. Anche perché il fattore umano (malevolo, negligente o solo inconsapevole) è spesso l’elemento debole del sistema di sicurezza.