Microsoft ha annunciato alcune novità per aiutare a semplificare la sicurezza per le aziende e ridurre le aree di esposizione delle piattaforme.
Nello specifico, le funzionalità native di Microsoft Defender for Cloud per la gestione dei workload e del livello di sicurezza saranno estese alla Google Cloud Platform (GCP). Questa funzionalità si aggiunge al supporto già esistente di Azure e AWS, rendendo Microsoft fornitore di cloud con protezione multicloud nativa per le principali piattaforme del settore.
Il supporto per GCP viene fornito con un’esperienza di onboarding semplificata, con più di 80 raccomandazioni out-of-the-box per rafforzare gli ambienti dei clienti e molto altro ancora.
Tra le nuove feature spiccano: il nuovo Multicloud Secure Score, che dà alle aziende una visione centrale della loro sicurezza attraverso le diverse piattaforme cloud, così come per ogni singolo cloud, per una visione centrale della loro postura di sicurezza. A ciò si aggiunta il provisioning automatico che assicura protezione immediata alle nuove risorse aggiunte all’ecosistema.
Inoltre, è disponibile in anteprima pubblica CloudKnox Permissions Management. L’integrazione di questa acquisizione da luglio 2021 dà alle organizzazioni una maggiore visibilità e controllo della gestione dei permessi aumentando le loro posture Zero-trust su tutte le piattaforme utilizzate.
Queste novità rappresentano passi importanti nella strategia di sicurezza di Microsoft che punta a una semplificazione di processi per i clienti e a garantire loro protezione ovunque essi siano, attraverso le piattaforme, i dispositivi e i cloud.