A causa dell’improvvisa emergenza sanitaria che è esplosa a fine febbraio, uno tra i principali Istituti di Credito italiani ed europei si è ritrovato a dover gestire repentinamente un numero molto elevato di dipendenti e consulenti sparsi su tutto il territorio che aveva l’esigenza di dover lavorare da remoto, da qui è nata l’esigenza di realizzare rapidamente il progetto dal titolo Trend Micro Prevenzione delle intrusioni (risultato finalista ai Digital360 Awards 2020 per la categoria Cybersecurity – Security) che ha visto protagonista TippingPoint, il sistema per la prevenzione delle intrusioni di Trend Micro.
Obiettivi e svolgimento del progetto
L’obiettivo di questo progetto era salvaguardare la totale operatività delle filiali e garantire che l’infrastruttura riuscisse a supportare tutti gli utenti che accedevano alla rete dall’esterno, sia i dipendenti che i clienti, garantendo la business continuity e la completa sicurezza di tutte le operazioni e delle informazioni.
La soluzione TippingPoint era già utilizzata dall’Istituto di credito, ma il repentino aumento delle connessioni remote ha reso necessario una verifica delle esigenze relative a una nuova connettività.
Il progetto si è sviluppato nell’arco di una settimana. L’obiettivo era espandere la soluzione per garantire il controllo e l’ispezione del traffico dall’esterno all’interno e gestire inoltre la crescita delle operazioni di online banking. Questo anche per rispondere agli appelli delle istituzioni che caldeggiavano le operazioni da remoto per salvaguardare la salute dei cittadini.
Senza alcun cambiamento lato hardware, è stata approntata una nuova implementazione del software aumentando la capacità computazionale delle macchine, che ha permesso di abilitare il nuovo servizio e rispondere alla situazione di emergenza.
Trend Micro TippingPoint, i vantaggi ottenuti
Elemento chiave del progetto è stato il poter garantire la business continuity e la possibilità di scalare senza dover necessariamente acquistare nuovi hardware o nuovi prodotti.
Inoltre, grazie alla intelligence della Trend Micro Zero Day Initiative (ZDI), Tipping Point può garantire elevate capacità di protezione dalle vulnerabilità. Trend Micro ZDI è infatti un programma di ricerca sulle vulnerabilità, che aiuta le aziende da oltre 15 anni, identificando le nuove vulnerabilità e collaborando con i produttori per risolverle. Oggi gestisce il grande bug bounty program, che vede oltre 3.500 ricercatori esterni supportare il lavoro dei team di ricerca interni. Grazie a questa ricerca i clienti Trend Micro sono protetti dalle nuove vulnerabilità prima che i vendor rendano disponibili le patch. Nel 2018 la ZDI ha identificato oltre la metà di tutte le vulnerabilità scoperte nel mondo.
La soluzione è poi estremamente scalabile. Permette di proteggere una quantità di banda di traffico maggiore o minore a seconda delle necessità senza apportare alcuna modifica all’infrastruttura e senza cambiare le macchine.
La business continuity è stata dunque completamente garantita ed è aumentato il numero di minacce neutralizzate in un momento in cui i cyber criminali hanno cercato di colpire le aziende con nuove campagne malware o ransomware dedicate alla situazione sanitaria, che avevano l’obiettivo di catturare l’attenzione degli utenti.
Oggi l’azienda utente ha infine a disposizione un’infrastruttura pronta per il futuro, dove la nuova normalità vedrà una maggiore diffusione del lavoro da remoto.