Valuta la qualità di questo articolo
La tua opinione è importante per noi!
Iscriviti alla newsletter per ricevere articoli di tuo interesse
email
Prendi visione dell'Informativa Privacy e, se vuoi, seleziona la casella di consenso.
Nell’attuale panorama digitale, dominato da minacce sempre più sofisticate e attaccanti con un alto livello di organizzazione, il firewall aziendale non basta più: nella nuova azienda “liquida”, i confini si estendono lungo supply chain globali e si assottigliano sotto i colpi della mobility. Occorre un nuovo approccio strutturato, coerente e lungimirante per la protezione del dato, che sia in grado di mettere in sicurezza il patrimonio informativo d’impresa agendo su più livelli con tecnologie specifiche, attraverso le fasi di assessment e preparazione, prevenzione in ottica proattiva, detection e risposta immediata, ripristino da incidente avvenuto. Una strategia che non può essere attuata a prescindere dal coinvolgimento e dalla collaborazione dell’intero organigramma aziendale, anche se molto spesso la security viene percepita come pertinenza esclusiva dei Sistemi Informativi e relegata alle figure più tecniche del team It.
Sono questi gli argomenti discussi durante il Webcast “Enterprise Security: il valore di un approccio integrato” attraverso gli interventi di Stefano Uberti Foppa, direttore di ZeroUno, Rossella Macinante, Practice Leader di NetConsulting e Antonio Forzieri, Emea Cyber Security and Iss Lead – Technology Sales and Services di Symantec.
Alto l’indice di attenzione degli utenti connessi alla tavola rotonda virtuale, che prima e durante la diretta streaming hanno potuto interloquire con i relatori attraverso il sistema di messaggistica pubblico. In particolare, domande e commenti hanno affrontato i seguenti temi: come trovare il corretto bilanciamento nel costruire una strategia di security omnicomprensiva; come coinvolgere il management e l’azienda tutta affinché vengano sensibilizzati sui temi della protezione; quali le best practice e gli standard (ad esempio, Iso 27001) da prendere in considerazione come linee guida per un piano di sicurezza olistico; quali sono le competenze interne necessarie per l’attuazione di un approccio difensivo integrato e quale ruolo deve avere il Ciso all’interno dell’organizzazione; e tanto altro ancora.
Pubblicato il 08 Lug 2014
Who's Who
Canali
Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it