La sicurezza non rappresenta più un deterrente all'utilizzo del canale Web per fare i propri acquisti. È uno dei risultati emersi dall'indagine “Let the shopping begin”, commissionata da Paypal e realizzata in collaborazione con Duepuntozero Doxa.
Nella ricerca è stato delineato uno scenario di riferimento che include cinque tipologie di persone che approcciano l'acquisto, sia online sia offline. I più numerosi sono gli Idealisti, il 40%, estroversi e conformisti, definiscono la loro identità attraverso le relazioni e inseguono le novità senza mettersi in discussione. Seguono a pari merito (18%): i Quadrati, che esplorano tutte le possibilità sia su Web sia nei negozi, con metodo e rigore e le Celebrità, soprattutto donne, alla ricerca costante di piacere e gratificazioni e che rappresentano uno dei gruppi che più si sta muovendo verso l'e-commerce. I Collaborativi (16%), per lo più under 25, prediligono canali di acquisto che riconoscono come affidabili. Infine i Self-confident (8%), determinati e risoluti, in particolar modo ultracinquantenni sono alla ricerca di soluzioni di qualità e quando decidono di sperimentare devono essere sicuri che la novità sia adatta a loro.
“Oggi coloro che fanno acquisti in Rete – ha commentato Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia – sono 17,5 milioni, circa la metà del totale degli internauti italiani. Scorrendo i risultati della ricerca si trova conferma del fatto che gli utenti che fanno e-commerce ne apprezzano la comodità, la convenienza e la possibilità di avere un catalogo potenzialmente infinito”.
Si è inoltre notato che basta un'esperienza positiva per far sì che si ricorra sempre più spesso a strumenti digitali per lo shopping, mentre la fatica sta nell'iniziare a prendere confidenza con questa opportunità. “A tal proposito – ha proseguito il general manager – credo che molto si debba fare anche sul fronte dell'offerta: mediamente in Italia per perfezionare l'acquisto servono almeno sei passaggi, in altri Paesi il percorso è molto più snello; inoltre spesso i siti di e-commerce non sono responsive e perciò non agevolano l'utente nel suo processo di ricerca, magari con device diversi e in vari momenti della giornata. Ancora capita che le spese di consegna, solitamente comunicate al momento del pagamento online, facciano desistere i consumatori; in altri Paesi si usa consegnare gratis… Infine, in alcuni settori noto ancora un po' di fatica nel comprendere le potenzialità dell'e-commerce: penso al food e all'enogastronomia, ma ci si sta organizzando.
Dal canto nostro, oltre a garantire la sicurezza intrinseca dello strumento, proteggiamo tutti i dati in nostro possesso e offriamo, gratuitamente, una garanzia sugli acquisti sia di prodotto che di servizio”.
“La nostra vision – ha concluso Meregalli, festeggiando il decimo anniversario di attività di PayPal in Italia – si basa sul fatto che ormai il 92% dei clienti online tra i 25 e i 44 anni di età, e almeno il 55% del totale degli e-shopper, utilizzano lo smartphone per informarsi su blog e social media, a casa e anche in negozio, e poi per fare i propri acquisti. Il nostro fine è andare oltre il concetto di e-wallet, offrendo strumenti che integrino nei siti, nelle App, programmi di loyalty, promozioni e così via, per una esperienza di shopping multicanale”.