PayPal, all’e-shopper non spaventa più la sicurezza

È uno dei risultati della ricerca “Let the shopping begin”, commissionata da Paypal e realizzata in collaborazione con Duepuntozero Doxa, che ha delineato cinque gruppi di persone protagonisti degli acquisti sia online sia offline. Tra questi cresce il numero degli utenti che utilizzano il mobile per informarsi e poi comprare sul Web

Pubblicato il 02 Dic 2015

La sicurezza non rappresenta più un deterrente all'utilizzo del canale Web per fare i propri acquisti. È uno dei risultati emersi dall'indagine “Let the shopping begin”, commissionata da Paypal e realizzata in collaborazione con Duepuntozero Doxa.

Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia

Nella ricerca è stato delineato uno scenario di riferimento che include cinque tipologie di persone che approcciano l'acquisto, sia online sia offline. I più numerosi sono gli Idealisti, il 40%, estroversi e conformisti, definiscono la loro identità attraverso le relazioni e inseguono le novità senza mettersi in discussione. Seguono a pari merito (18%): i Quadrati, che esplorano tutte le possibilità sia su Web sia nei negozi, con metodo e rigore e le Celebrità, soprattutto donne, alla ricerca costante di piacere e gratificazioni e che rappresentano uno dei gruppi che più si sta muovendo verso l'e-commerce. I Collaborativi (16%), per lo più under 25, prediligono canali di acquisto che riconoscono come affidabili. Infine i Self-confident (8%), determinati e risoluti, in particolar modo ultracinquantenni sono alla ricerca di soluzioni di qualità e quando decidono di sperimentare devono essere sicuri che la novità sia adatta a loro.

“Oggi coloro che fanno acquisti in Rete – ha commentato Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia – sono 17,5 milioni, circa la metà del totale degli internauti italiani. Scorrendo i risultati della ricerca si trova conferma del fatto che gli utenti che fanno e-commerce ne apprezzano la comodità, la convenienza e la possibilità di avere un catalogo potenzialmente infinito”.

Si è inoltre notato che basta un'esperienza positiva per far sì che si ricorra sempre più spesso a strumenti digitali per lo shopping, mentre la fatica sta nell'iniziare a prendere confidenza con questa opportunità. “A tal proposito – ha proseguito il general manager – credo che molto si debba fare anche sul fronte dell'offerta: mediamente in Italia per perfezionare l'acquisto servono almeno sei passaggi, in altri Paesi il percorso è molto più snello; inoltre spesso i siti di e-commerce non sono responsive e perciò non agevolano l'utente nel suo processo di ricerca, magari con device diversi e in vari momenti della giornata. Ancora capita che le spese di consegna, solitamente comunicate al momento del pagamento online, facciano desistere i consumatori; in altri Paesi si usa consegnare gratis… Infine, in alcuni settori noto ancora un po' di fatica nel comprendere le potenzialità dell'e-commerce: penso al food e all'enogastronomia, ma ci si sta organizzando.

Dal canto nostro, oltre a garantire la sicurezza intrinseca dello strumento, proteggiamo tutti i dati in nostro possesso e offriamo, gratuitamente, una garanzia sugli acquisti sia di prodotto che di servizio”.

“La nostra vision – ha concluso Meregalli, festeggiando il decimo anniversario di attività di PayPal in Italia – si basa sul fatto che ormai il 92% dei clienti online tra i 25 e i 44 anni di età, e almeno il 55% del totale degli e-shopper, utilizzano lo smartphone per informarsi su blog e social media, a casa e anche in negozio, e poi per fare i propri acquisti. Il nostro fine è andare oltre il concetto di e-wallet, offrendo strumenti che integrino nei siti, nelle App, programmi di loyalty, promozioni e così via, per una esperienza di shopping multicanale”.

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