Le piccole e medie aziende, gli enti della pubblica amministrazione e le associazioni, specie in tempi di crisi, sono i target che possono trarre il massimo vantaggio dall’uso di Vipre Business 5.0 e Vipre Business Premium 5.0, la due nuove soluzioni antivirus lanciate recentemente da Gfi Software.
Vipre si riconferma come una soluzione di sicurezza che punta sulla facilità di installazione e gestione, l’elevata capacità di rilevamento del malware e il basso consumo di risorse di sistema. “Le Pmi tedesche o nordeuropee – afferma Maurizio Taglioretti (nella foto), regional director southern Europe di Gfi – hanno dipartimenti It più strutturati delle nostre. Per le nostre Pmi è inutile disporre di software con feature difficili da gestire e che non verranno mai utilizzate. Noi magari offriamo l’80% delle funzionalità rispetto alla concorrenza, ma garantiamo il 100% di quello che serve”.
Il basso consumo di risorse consente di sfruttare al massimo anche le macchine più datate, una caratteristica apprezzata in un momento in cui le aziende tendono a prolungare il più possibile la vita di pc e server ma non vogliono rinunciare a una sicurezza efficace dei client. I laboratori di Gfi garantiscono anche 10-12 update al giorno in streaming. Per la protezione contro i virus provenienti dalle email, Vipre Business si integra con le soluzioni di email desktop che utilizzano pop3 o smtp, incluso Microsoft Outlook. La versione Premium, in più, include un firewall bidirezionale per il controllo del traffico della rete, un Host Intrusion Prevention System (Hips) per il monitoraggio delle attività sospette e il filtraggio del Web per il blocco di Url malevoli, pubblicità, script pericolosi e siti di phishing. Vipre utilizza la tecnologia sandbox che consente di eseguire in un ambiente virtuale protetto i file sospetti, ma ancora privi di signature, ed eventualmente di metterli in quarantena finché i Gfi Labs non li hanno esaminati.
Tra nuovi miglioramenti apportati si evidenzia la rimozione del software incompatibile, che consente agli amministratori It di rimuovere numerosi agenti attraverso la rete o creare un ambiente di test libero in fase di valutazione del trial del software.
Infine, sono state introdotte migliorie anche per la gestione remota. Gfi, del resto, ha scelto di non essere presente nella grande distribuzione ma di puntare sul canale retail costituito dai negozi di informatica distribuiti capillarmente sul territorio, sui Var e sui provider di servizi gestiti.