Sophos ha pubblicato il nuovo “Rapporto sulla sicurezza 2008”, in cui si prendono in esame le tendenze attuali ed emergenti nel panorama della sicurezza informatica. Il rapporto rivela che, nel 2007, il crimine organizzato ha bussato per la prima volta alla porta di Apple. È ormai provato che Windows non è più il solo sistema operativo nel mirino dei pirati informatici, pertanto Sophos ammonisce alla prudenza gli utenti di tutti i sistemi operativi. Come segnalato dagli esperti di Sophos, il malware per Mac esiste già da qualche tempo, ma finora, dato l’alto numero di computer Windows sprovvisti di adeguata protezione, le bande criminali non avevano avvertito l’esigenza di prendere di mira anche gli utenti Macintosh. Tuttavia, alla fine del 2007, si è assistito a un cambiamento di tendenza. Il malware per Mac non è più stato creato unicamente dai ricercatori per dimostrare eventuali vulnerabilità nel sistema operativo di Apple o per mettere alla prova la propria abilità, bensì da criminali informatici a caccia di profitti.
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