Symantec: il backup che chiedono i clienti

La release 2014 di Backup Exec punta su performance accelerate di backup e restore, semplicità di utilizzo attraverso dashboard e procedure intuitive, unica console di gestione per ambienti fisici e virtuali, aggiornamento semplificato.

Pubblicato il 21 Lug 2014

Flessibile, potente e facile da usare: così Symantec presenta la release 2014 di Backup Exec, la soluzione per il backup e il ripristino dei dati critici aziendali in ambienti ibridi, fisici e virtuali. Perché è proprio questo che chiedono i clienti nell’era dei big data e del cloud: da una recente survey condotta internamente dal vendor, infatti, su 1.036 aziende intervistate, la maggioranza (percentuali intorno al 65%) ritiene le performance di backup e restore, nonché la semplicità d’uso e la bassa necessità di manutenzione, feature estremamente importanti e particolarmente appetibili per una soluzione di questo tipo.

Per soddisfare le richieste della domanda, la nuova versione è stata arricchita con funzionalità inedite, tra cui prestazioni di backup, deduplica e recovery fino al 100% più veloci rispetto alla release precedente (secondo test interni), integrazione di Windows Server 2012 e 2012 R2, visibilità ottimizzata all’interno della gestione di backup e recovery, supporto cloud esteso e funzionalità di migrazione e aggiornamento senza soluzione di continuità.

Alessio di Benedetto, Senior Presales Manager di Symantec Italia

“Backup Exec – afferma Alessio di Benedetto, Senior Presales Manager di Symantec Italia – protegge ambienti sia fisici sia virtuali attraverso una soluzione e una console unificate, offrendo supporto a diverse piattaforme e compatibilità con i principali standard di mercato, permettendo una gestione ottimizzata dei dati attraverso una singola interfaccia, un solo backup e un unico vendor”.

Tra i plus distintivi della soluzione, di Benedetto cita anche la possibilità di eseguire backup su disco, nastro o cloud e di effettuare restore granulari a livello non solo di singolo server o macchina virtuale, ma anche di applicazione, database, cartella e file, nonché di procedere alla deduplica flessibile dei dati a livello di blocco nell’intero ambiente virtuale e/o fisico.

La semplicità d’uso, invece, deriva dall’interfaccia semplificata con dashboard intelligenti e procedure guidate intuitive, che offrono la visibilità necessaria per tracciare, monitorare e gestire rapidamente ogni processo di backup e recovery. Così anche l’upgrade alla release 2014 e gli aggiornamenti avvengono, secondo le dichiarazioni di Symantec, in modo semplice e trasparente, ereditando i processi di backup e le impostazioni delle versioni 12.5, 2010 e 2012.

Backup Exec 2014 è già disponibile attraverso il network mondiale di rivenditori, distributori e system integrator autorizzati, mentre i Service Pack saranno rilasciati ogni 90 giorni, a partire da settembre 2014.

Il vendor punta molto sulle soluzioni di backup anche nel nostro Paese: “Gartner – afferma di Benedetto – ha stimato che le aziende italiane sono disposte a spendere in tecnologie di backup circa 25 milioni di euro nel 2014, mentre prevede una crescita annua del settore pari a 2 – 3 punti percentuali nel prossimo biennio. Non bisogna dimenticare che il backup [poiché concerne la protezione delle informazioni aziendali e dei clienti stessi, ndr] impatta sulla brand reputation: ogni volta che viene reso un nuovo servizio, bisogna necessariamente pensare alla sicurezza dei dati sottostanti”.

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